Visita degli studenti di Fiume (Rijeka) all’Archivio-Museo storico promossa dall’università popolare di Trieste
Il Dialogo europeo passa anche attraverso il Quartiere giuliano dalmata di Roma e le sue istituzioni culturali.
L’ Archivio Museo storico di Fiume è stato riconosciuto nel 1972 con decreto del Ministro dell’Istruzione quale sito di eccezionale interesse storico e artistico, mentre nel 2004, assieme all’IRCI di Trieste risulta tutelato e sostenuto dalla Legge 92/2004 “Il Giorno del Ricordo”. Il sito con una biblioteca di 6.000 volumi, è aperto al pubblico 22 ore settimanali e si organizzano conferenze per le scuole. Nella struttura archvistica e museale vi opera dal 1996, in accordo con la Società di Studi Fiumani anche l’Associazione per la Cultura Fiumana Istriana e Dalmata nel Lazio che è un ente con riconoscimento giuridico della Regione Lazio.
A Roma 22 novembre 2017 si è svolta anche quest’anno la visita dei “maturandi” della Scuola Media Superiore Italiana di Fiume all’Archivio Museo storico di Fiume della Società di Studi Fiumani. Ad accoglierli il dr. Marino Micich (direttore dell’Archivio Museo di Fiume) con il dr. Emiliano Loria (archivista) e il consigliere ed esule fiumano Massimo Gustincich. Gli studenti accompagnati da Fabiana Toffetti (UPT) e dalle professoresse dell’Istituto scolastico fiumano Rina Brumini, Ingrid Buri? e Mila Mariani Šubat hanno potuto visitare la mostra del museo dove sono state ricostruite tutte le fasi della storia di Fiume e anche del grande esodo dei giuliano-dalmati. Il dr. Micich ha rivolto i saluti del prof. Giovanni Stelli attuale presidente della Società di Studi Fiumani, assente in quanto impegnato in un convegno di studi, nonché della prof.ssa Donatella Schurzel ( presidente del Comitato ANVGD di Roma). Il dr. Micich ha quindi ricordato quanto tale visita sia stata voluta negli anni scorsi da Fabrizio Somma in qualità prima di responsabile dell’Università Popolare di Trieste e poi di presidente in accordo con la dirigenza scolastica interessata.
Una tradizione che continua nel tempo e che porta gli studenti della Scuola Media Superiore Italiana di Fiume, diretta dal prof. Michele Scalembra, a conoscere alcuni aspetti della storia fiumana poco noti o malamente interpretati.
Il dr. Micich ha voluto anche ricordare che il 14 novembre u.s. l’Archivio Museo storico di Fiume è stato visitato dal Sindaco di Fiume dr. Vojko Obersnel e che tale incontro è sorto nell’ambito del progetto Fiume capitale della cultura europea 2020. Sono stati ribaditi agli studenti l’importanza dei valori interculturali europei ed è stato poi menzionato il dr. Amleto Ballarini ( per 25 anni presidente della Società diStudi Fiumani) quale principale promotor edel dialogo degli esuli fiumani con la città di origine sorto nel lontano 1989. Alla comitiva è stata evidenziata l’importanza dell’Archivio Museo storico di Fiume sorto nel 1964, che è stato riconosciuto nel 1972 dal Ministro dell’istruzione quale sito di eccezionale interesse storico e artistico e che dal 2004, assieme all’IRCI di Trieste, viene tutelato e sostenuto dalla Legge 92/2004 “Il Giorno del Ricordo”. Vi si trova, fruibile al pubblico, anche un biblioteca con oltre 6.000 volumi e si promuovono iniziative culturali gratuite con le scuole che ne fanno richiesta.
La visita è proseguita poi in piazza Giuliani e Dalmati dove vi sono un paio di monumenti che ricordano l’esodo istriano, fiumano e dalmata. Si è scattata una foto di gruppo sotto la Lupa romana che si trovava di fronte all’Arena e che nel febbraio 1947 fu portata da Pola a Venezia con la nave “Toscana”. Nel 1972 la Lupa bronzea fu posta nei giardini della piazza dal triestino Aldo Clemente (Segretario Generale dell’Opera Profughi).
Abitare a Roma, 24 novembre 2017