L’Unione Italiana, il Centro di Documentazione Multimediale (CDM) e l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) si sono incontrati venerdì 23 giugno, a Capodistria, per avviare una nuova iniziativa culturale comune, nel quadro degli ottimi rapporti creatisi anche all’interno dei progetti europei. L’obiettivo – come si rileva in una nota diffusa dall’UI – è quello di consolidare la forte collaborazione già esistente fra i tre Enti per quanto riguarda la storia, la cultura e le tradizioni, sulla scorta dell’accordo sottoscritto nel luglio 2021 a Zagabria tra la Federesuli e l’Unione Italiana. Sintesi di questo progetto comune sarà la prossima realizzazione di una piattaforma multimediale congiunta, con contenuti proposti dalla Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia e dal mondo degli esuli. Nel contempo – prosegue la nota dell’UI – sono iniziati i lavori preparatori per la costituzione del Museo dell’esodo da realizzare congiuntamente tra l’Unione Italiana e la Comunità degli esuli. Tale iniziativa, è stato sottolineato dai partecipanti all’incontro, vuole essere anche un contributo fattivo a quel processo di pacificazione avviato con il Concerto di Trieste il 13 luglio 2010, proseguito poi con gli incontri dei Presidenti croato, Ivo Josipovi? e italiano, Giorgio Napolitano del 3 settembre 2011, alla Comunità degli Italiani e all’Arena di Pola, quindi con gli storici atti di riconciliazione a Basovizza il 13 luglio 2020 voluti dai Presidenti italiano, Sergio Mattarella e sloveno, Borut Pahor. Un percorso che – come sottolineato nella nota – deve necessariamente continuare ed allargarsi, auspicabilmente, anche alla Croazia. In tale contesto è stato anche espresso l’auspicio che la Slovenia ripristini la Giornata nazionale per commemorare la memoria delle vittime della violenza comunista.
“La realizzazione di questa piattaforma multimediale e del Museo dell’esodo, che auspico vivamente possa trovare collocazione nel Centro Multimediale Italiano Gravisi presso lo storico omonimo palazzo Gravisi-Buttorai a Capodistria, ha una valenza importantissima – ha dichiarato il presidente dell’ANVGD, Cav. Renzo Codarin – e rappresenterà un’esperienza, in fatto di contenuti e materiale storico, che potrà essere esportata anche in altre realtà culturali italiane”. “I nostri ottimi rapporti con le realtà rappresentative degli esuli sono ormai una certezza: il nostro intendimento è quello di concretizzarli ulteriormente con iniziative innovative congiunte nello spirito europeo e rivolte alle nuove generazioni”, ha sottolineato il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul. All’incontro hanno preso parte oltre al presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, e al presidente dell’ANVGD e del CDM, il Cav. Renzo Codarin, anche il presidente della Fameja Capodistriana, Piero Sardos Albertini. Prima dell’incontro con il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, lo stesso Renzo Codarin assieme al presidente della Fameja Capodistriana Piero Sardos Albertini, si sono incontrati con il Console Generale d’Italia, Giovanni Coviello per discutere dell’annoso tema della tutela delle tombe storiche italiane nel cimitero di Capodistria. A Coviello sono state consegnate due copie del libro – fumetto “Nazario Sauro. Figlio dell’Istria, eroe d’Italia”, il dvd con il documentario sul vescovo Santin e il crest dell’ANVGD. Anche al Console Generale il presidente Codarin ha espresso preoccupazione per la recente revoca, da parte del governo sloveno, della giornata nazionale dedicata alle vittime del comunismo. “Una decisione – ha commentato Codarin – che rischia di portare al rinfocolare di nuove divisioni e di rovinare il clima positivo che si è creato finora nei rapporti fra Italia e Slovenia”.
Fonte: La Voce del Popolo – 26/06/2023