Un convegno per celebrare i cent’anni di “L’Istria nei suoi due millenni di storia”

Nel panorama storiografico istriano Bernardo Benussi (Rovigno, 1846-Trieste, 1929) è annoverato tra i suoi massimi esponenti. Nelle Università di Vienna e Graz, dove aveva studiato storia e geografia (inizialmente si era iscritto a giurisprudenza a Padova, 1864-1865), acquisì una solida formazione, assorbendo il rigoroso metodo filologico e critico. Dai suoi primi lavori di storia patria, iniziati nel 1870 sino alla dipartita, il rovignese dedicò la propria esistenza allo studio e alla ricerca, che affiancò all’insegnamento e al ruolo di preside del Liceo femminile a Trieste. L’ultimo importante lavoro di Benussi fu l’opera L’Istria nei suoi due millenni di storia. Il corposo tomo di 650 pagine, pubblicato a Trieste nel 1924, dev’essere considerato la summa che, a detta dello storico Giulio Cervani, ricopre “un posto di particolare rilievo, in quanto costituisce quasi la sintesi finale, il ‘punto fermo’ su quanto da lui scritto in precedenza”. Tale monumento storiografico è al contempo anche un prodotto delle temperie culturale e delle passioni politico-nazionali dell’età a cavallo tra Otto e Novecento. In concomitanza con il centenario della stampa del volume L’Istria nei suoi due millenni di storia, la Società di studi storici e geografici di Pirano, in collaborazione con il Centro di ricerche storiche di Rovigno, il Centro Italiano “Carlo Combi” di Capodistria e la Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Pirano, promuoverà un approfondimento su quest’opera e su Bernardo Benussi. Il convegno si propone di esaminare i seguenti aspetti:

  • La vita, la formazione e l’opera di Bernardo Benussi;
  • la sua attività di ricerca e storiografica; le opere;
  • i legami e le collaborazioni con gli studiosi del suo tempo nonché con le istituzioni triestine e veneziane (ad esempio: Società di Minerva, Società adriatica di scienze naturali, Deputazione di storia patria per le Venezie, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti);
  • il contesto storiografico istriano e triestino dalla morte di Pietro Kandler (1872) al primo quarto del Ventesimo secolo;
  • la Società Istriana di Archeologia e Storia Patria di Parenzo (1884) e il nuovo corso della storiografia istriana;
  • insegnamento e impegno civile.

NOTA BIOGRAFICA

1846: Bernardo Benussi nasce a Rovigno (10 gennaio).

1856-1864: studia al Seminario arcivescovile di Udine e al Ginnasio superiore di Capodistria.

1864-1865: si iscrive all’Università di Padova (giurisprudenza), si trasferisce a Vienna dove studia storia e geografia.

1869, 1873: diploma di abilitazione all’insegnamento della storia e della geografia (Vienna) e delle lettere (Graz).

1869-1874: insegna storia e geografia al Liceo di Capodistria.

1871: laurea in filosofia all’Università di Graz.

1874-1894: insegna lettere al Ginnasio comunale di Trieste.

1877: pubblica il Manuale di geografia dell’Istria.

1883: pubblica L’Istria fino ad Augusto.

1884: cofondatore della Società Istriana di Archeologia e Storia Patria a Parenzo.

1888: pubblica Storia documentata di Rovigno.

1894-1909: direttore del Liceo femminile di Trieste.

1897: pubblica Nel Medio Evo, pagine di storia istriana.

1903: pubblica il Manuale di geografia, storia e statistica della Regione Giulia (Litorale).

1909-1913: presidente dell’Università del popolo di Trieste.

1921: nominato commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia.

1924: pubblica L’Istria nei suoi due millenni di storia.

1925: pubblica Pola nelle istituzioni municipali fino al 1797.

1929: muore a Trieste (18 marzo).

In serata, alla Comunità degli Italiani “Pino Budicin”, verrà presentata l’opera dedicata allo storico rovignese Antonio Miculian (1950-2007) intitolata Istria religiosa e civile tra età moderna e contemporanea. Miscellanea di studi in memoria di Antonio Miculian, edita dalla stessa Società di studi storici e geografici.