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Scritto da «Corriere della Sera», 27/12/09
UDINE – È morto a Udine, all’età di 79 anni, lo scrittore Carlo Sgorlon. Lo si è appreso dalla famiglia. Sgorlon è morto venerdì sera, verso le 20, al termine di un lungo periodo di ricovero in ospedale. I funerali si svolgeranno martedì 29 dicembre, alle ore 12, nella chiesa di San Quirino, a Udine. Carlo Sgorlon, il popolare scrittore di saghe legate al suo Friuli e raccontate con quella vena di realismo magico che lo imparenta al grande autore sudamericano Garcia Marquez, da lui del resto tanto amato e difeso, era nato nel 1930 a Cassacco, paese di neanche 3 mila abitanti in provincia di Udine, che aveva lasciato per trasferirsi nel capoluogo. Dopo gli studi alla Normale di Pisa e a Monaco di Baviera, ha insegnato lettere nell’Istituto tecnico Zanon di Udine.
PREMI LETTERARI – Autore di grande successo, ha scritto decine di romanzi, di cui due in friulano; ha tradotto in italiano parecchie fiabe friulane; ha vinto i più importanti premi letterari, tra cui il Supercampiello (due volte, unico tra gli scrittori italiani contemporanei), lo Strega, il Nonino. È stato tradotto in varie lingue. La sua narrativa, di tonalità epico-sacrale, è venuta creando via via una vera e propria epopea della sua terra. Nel suo ultimo libro, La penna d’oro edito da Morganti, Sgorlon ha raccontato senza veli, con ironia e disincanto, se stesso e i suoi rapporti con il mondo letterario, spesso difficili, confessando l’amarezza per il suo isolamento dagli altri scrittori e per non esser stato «ricambiato in forme piene e convinte» da quel Friuli a cui riconosceva la matrice della sua creatività, ma che avvertiva alquanto disattento nei suoi confronti. Il motivo poi lo aveva scritto lui stesso a chiare note: «i friulani hanno molte doti, da me largamente rappresentate – aveva affermato – ma tra esse la magnanimità è molto rara».
IL SINDACO DI UDINE: «GIORNATA TRISTE» -«È una giornata molto triste»: lo ha affermato il sindaco di Udine, Furio Honsell, in riferimento alla morte di Carlo Sgorlon. «Sgorlon – ha detto Honsell, interpellato dall’agenzia ANSA – è stato uno tra i più importanti scrittori europei del ventesimo secolo. Ha saputo prendere spunto da tanti episodi, da tante vicende del Friuli, trasfigurandole, facendole diventare messaggi per tutta l’umanità. E credo anche che la sua ricerca di un rapporto di equilibrio con la natura lo renda in questo momento ancora più attuale». «L’ho sempre molto celebrato, anche in vita – ha aggiunto Honsell – conferendogli, quand’ero rettore all’Università di Udine, la laurea honoris causa e, in veste di sindaco, il sigillo della città, perchè sono sempre stato molto convinto del suo valore».