Spalato, una sede più grande per la Comunità

Scritto da Andrea Marsanich

La piccola ma tenace Comunità degli Italiani «Francesco Carrara» di Spalato vedrà finalmente realizzarsi il sogno legato all’ ingrandimento della sede, che sarà possibile grazie ai fondi stanziati da Roma e all’operato in tal senso dell’Unione italiana e dell’Università popolare di Trieste. È quanto emerso nel cordiale incontro avutosi l’altro giorno nella città di Diocleziano, presenti il presidente dell’Università popolare triestina, Silvio Delbello, il responsabile del sodalizio dei connazionali, Mladen Culic Dalbello, il console e viceconsole d’Italia a Spalato, rispettivamente Augusto Vaccarro e Giuseppe Deluca, più un folto gruppo di iscritti alla Comunità. Il presidente Delbello è stato per la prima volta in visita a questo sodalizio dalmata, nato nel 1992 e che sta andando avanti tra non poche difficoltà, anche di natura politica. Delbello, dopo avere ascoltato quanto espostogli dal presidente della Comunità, Culic Dalbello, si è detto molto soddisfatto delle attività poste in essere dai circa 170 soci del sodalizio, rilevando che il progetto di ingrandimento della sede comunitaria è in fase realizzativa.

In questo senso va rimarcato che la sede della Ci di Spalato (situata in Casa Baiamonti, uno splendido palazzo veneto del ‘700) ha una superficie di 70 metri quadrati, che dovrebbe essere portata entro la fine di quest’anno a circa 100 mq, consentendo così agli italiani di Spalato di avere maggiore spazio e maggiori iniziative. Prendendo la parola, Mladen Culic Dalbello ha ricordato quanto stanno facendo i connazionali, un’attività la loro che permette il mantenimento della lingua e della cultura italiana nella principale città della Dalmazia. «Colgo l’occasione – ha aggiunto – per ringraziare sentitamente l’Università popolare di Trieste e l’Unione italiana, il cui tangibile sostegno ci consente di dare luogo a programmi di contenuto vario. È certo che l’allargamento della sede comunitaria avrà per noi un significato speciale e importante e sarà di stimolo per le attività future». È seguita una breve ma apprezzabile esibizione del cantante lirico del Teatro di Spalato, Vinko Marojevic, che ha cantato alcuni brani, tra cui un applauditissimo Va pensiero di Verdi. Restando in tema, da rilevare che la Comunità spalatina – grazie alla cooperazione UpT–Ui – riesce a mettere a segno diversi progetti e attività. Infatti, a Casa Baiamonti non sono rari, anzi, corsi di lingua italiana, conferenze e concerti.

Fonte: «Il Piccolo», 07/05/09.