Scritto da Azra Nuhefendic, «Il Piccolo», 26/10/10
BELGRADO – I rappresentanti del governo italiano, l’Ong Sodalis e della città serba Kraljevo (a 160 km Sud da Belgrado) hanno firmato l’accordo per la ricostruzione della medievale città Maglic. Il complesso, costruito nella prima metà del 13° secolo, è situato in cima a una collina a circa 100 metri sopra il livello del fiume Ibar. Con le sue fortezze e i Castelli Maglic si considera un gioiello dell’architettura antica serba. Nel 1979 è stato dichiarato monumento culturale di eccezionale importanza ed è protetto dalla Repubblica di Serbia. Il progetto di ricostruzione prevede interventi di conservazione e restauro, la formazione di eco-musei e la sistemazione delle strade. Il rappresentante della Cooperazione italiana allo sviluppo, Luca Lietti ha detto che «dalla prima volta che aveva visto Maglic sono rimasto affascinato dalla bellezza del posto». E ha rilevato di essere «molto contento che grazie l’aiuto del governo italiano questo capolavoro architettonico medievale riavrà la sua bellezza».
Il governo italiano partecipa in questo progetto con 117.900 euro. Il sindaco della città di Kraljevo Ljubisa Simovic ha ringraziato l’esecutivo e la Regione di Trento, per il sostegno. «I partner italiani hanno riconosciuto l’importanza della Maglic. Siamo fiduciosi che il restauro della città antica ci aiuterà a sviluppare il turismo» ha detto il sindaco. I dintorni della medievale città di Maglic vantano natura bellissima, fiumicelli con l’acqua cristallina e le spiagge bianche immerse nel verde, vecchi mulini, le sorgenti d’acqua termale e la specifica cucina locale. A parte della Maglic il governo italiano aveva aiutato in progetti simili altre, circa 50 città balcaniche. «La nostra idea è di mettere in unica rete turistica il patrimonio culturale e storico dei Balcani, che è davvero grande, ricco e vario, ma del quale il mondo, purtroppo, non sa molto» spiega Luca Lietti.