Scritto da Agenzia Balcani, 04/08/09
Il Consiglio di privatizzazione ha adottato oggi la decisione della Commissione di gara e ha confermato che l’offerta della società italiana A2A è stata scelta per la ricapitalizzazione e privatizzazione del 18,3% della Elektroprivreda Crne Gore (EPCG). L’offerta della A2A è pari a 8,4 euro per azioni, con la sottoscrizione di un programma sociale che comprende il mantenimento dell’attuale contratto collettivo, un programma di formazione per i dipendenti, l’utilizzo di una parte degli utili per il pagamento di ulteriori costi, come pure l’importo del TFR in caso di cessazione del rapporto di lavoro in maniera volontaria per 20.000 euro nel primo anno.
L’acquisto del pacchetto azionario e così la fine della gara, è stata annunciato dallo stesso Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, secondo il quale questo «è il primo importante passo dell’intesa raggiunta tra l’Italia e il Montenegro nel mio ultimo viaggio nei Balcani, avvenuto sulla scia della precedente missione del presidente Berlusconi nello stesso Paese». Secondo Scajola, questo è l’inizio di un percorso che porterà le imprese italiane ad investire in quell’area, nei prossimi anni, cinque miliardi di euro in energia rinnovabile «fino a far diventare il Montenegro l’hub energetico più importante del Mediterraneo», precisa il Ministro italiano. Scajola si è recato alcune settimane fa in Montenegro, in occasione ha firmato due memorandum d’intesa per la cooperazione nello sviluppo del settore energetico e dei trasporti con l’obiettivo di garantire alle imprese italiane l’accesso al mercato dei Balcani Occidentali.
Al momento, il Consiglio ha invitato alla A2A i documenti per finalizzare i negoziati, e la documentazione per la transazione. Per quanto riguarda la relazione della Commissione di gara per l’attuazione del processo di ricapitalizzazione della EPCG, il Consiglio ha dichiarato che la gara si è svolta in piena conformità con la legge sulla privatizzazione e la legge sulla vendita di azioni e assets attraverso una gara pubblica.