Lo storico campanile, alto 47 metri è ormai un simbolo della città. L’urgenza del restauro, dopo più di cento anni dall’ultimo, è spiegata dal parroco di Pirano, Zorko Bajc: “Costruito oltre 400 anni fa, e fa parte del complesso Barocco di San Giorgio che gode dello status di monumento di importanza nazionale. L’ultima completa ristrutturazione dell’esterno risale al 1908 e già durante gli interventi sulla statua dell’arcangelo Michele, poco più di 5 anni fa, abbiamo notato che l’intonaco nella parte superiore del campanile è molto deteriorato. Negli ultimi due anni durante forti raffiche di bora ha iniziato a staccarsi rappresentando un grave pericolo per numerosi passanti lungo il percorso verso la chiesa.“
Ha aggiunto di voler rimettere tutto a nuovo mantenendo il più possibile l’aspetto originale utilizzando materiali autentici. Sulle tempistiche chiarisce che è un lavoro che va fatto bene quindi di conseguenza i tempi non saranno brevi “Vediamo di completare la ristrutturazione della parte superiori del campanile, fino alla terrazza panoramica dove si trovano le campane, prima dell’estate; mentre il resto dovrebbe essere terminato entro la fine di novembre.” Un campanile importante, che compie ormai 415 anni, famoso soprattutto per l’arcangelo Michele e per essere una copia esatta del campanile veneziano di San Marco anche se più piccolo. Quello di Venezia era crollato circa cento anni fa e ricostruito poco dopo. A Pirano invece “il nostro grazie Dio è ancora in piedi e mi auguro resti così” ha detto il parroco.
Un progetto ambizioso, forse il più grande del patrimonio culturale della Slovenia insieme a un investimento cospicuo. “Abbiamo preparato un ampio piano conservativo e tutta la documentazione necessaria. Il progetto non è impegnativo solo dal punto di vista logistico e professionale ma rappresenta anche l’impegno finanziario più grande che la parrocchia di Pirano deve sostenere. Il preventivo per i lavori di restauro dell’esterno del campanile ammonta a mezzo milione di euro. Di questa somma siamo riusciti ad ottenere il 40% dell’investimento da parte del Ministero della cultura.” Uno dei costi principali dell’intero progetto riguarda il montaggio dell’impalcatura su circa 1600 metri quadrati di superfice. Un lavoro, come è stato detto, che diventa anche una sfida riguardo la sicurezza a causa dell’esposizione del campanile alle intemperie. A guidare i lavori Jožef Drešar, dell’azienda Gnom che si è detto entusiasta e onorato: “Da un lato lo considero un onore, dall’altra insieme ai miei ragazzi siamo consapevoli di dover preservare questo monumento di importanza nazionale per le generazioni future”. Ad oggi il campanile è un’attrazione per molti turisti, che si godono il panorama dal prato accanto alla chiesa. Infine, don Bajc ha dichiarato “Sicuramente il campanile accanto alla chiesa di San Giorgio di Pirano è l’edificio più riconoscibile e visibile già da lontano, che conferisce di conoscibilità al panorama cittadino. È difficile immaginare Pirano senza il campanile”.
Alessia Mitar
Fonte: Radio Capodistria – 17/01/2024