Scritto da Comunicato stampa FederEsuli – Unione degli Istriani, 12/02/15
giovedì 12 febbraio 2015
Si è svolta oggi in un clima disteso e costruttivo presso il Segretariato Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la tanto attesa riunione del Tavolo di Concertazione tra il Governo e le Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati. Il Governo ha chiarito di non aver preso alcuna decisione circa l’eventuale ritiro dei milioni di dollari dovuti, in solido, da Slovenia e Croazia all’Italia quale indennizzo per tutti i beni espropriati dell’ex. Zona B. Su tale aspetto vi sarà un approfondimento giuridico finalizzato alla tutela delle legittime aspettative degli esuli interessati.
L’eventuale incasso dovrà comunque essere contestuale alla verifica dell’attuazione dell’Accordo di Roma del 1983, anche in riferimento alla questione dei ‘beni in libera disponibilità’. Le Associazioni degli Esuli hanno inoltre esposto le loro principali istanze, tra cui: l’indennizzo ‘equo e definitivo’, il recupero delle salme degli infoibati nelle attuali Croazia e Slovenia, la consegna della medaglia d’oro all’ultimo gonfalone di Zara italiana, la proroga di dieci anni per la presentazione delle richieste di conferimento delle medaglie ai parenti degli infoibati, l’inserimento, nelle linee guida didattiche per le scuole, delle sofferenze patite dagli esuli a causa delle violazioni dei diritti umani. Ha aperto l’incontro il Sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova. Per la regione Friuli Venezia Giulia era presente l’Assessore Gianni Torrenti, il quale si è fatto garante degli interessi delle Associazioni degli Esuli circa la questione dei beni.
Alla riunione hanno inoltre partecipato: Antonio Ballarin e Giuseppe de Vergottini (Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati); Renzo Codarin e Davide Rossi (Associazione Nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia); Manuele Braico e Bruno Liessi (Associazione delle Comunità Istriane); Lucio Toth (Associazione Dalmati Italiani nel Mondo – Libero Comune di Zara in Esilio); Guido Brazzoduro (Libero Comune di Fiume in Esilio); Tullio Canevari e Paolo Radivo (Libero Comune di Pola in Esilio); Mssimiliano Lacota ed Enrico De Cristofaro (Unione Istriani).