Scritto da «Panorama» Edit, 28/02/14
venerdì 28 febbraio 2014
Un colloquio molto amichevole in un momento delicato per il governo italiano. Questo il giudizio del presidente UI, Furio Radin, dopo l’incontro alla Farnesina – assieme al presidente della Giunta, Maurizio Tremul – con il viceministro degli Esteri, Marta Dassù. I responsabili UI hanno espresso gratitudine a Marta Dassù per averli voluto incontrare nel momento in cui il mandatario Matteo Renzi (che nel frattempo ha avuto l’incarico, ndr.) era impegnato nelle consultazioni per la formazione del nuovo governo.
All’incontro si è parlato della situazione inerente alla CNI in Croazia e in Slovenia affrontando pure la situazione venutasi a creare alla Casa editrice Edit. Ad inserire l’argomento in agenda sono stati proprio i responsabili UI i quali hanno rilevato di essersi trovati, per la prima volta in 24 anni, di fronte ad una situazione incresciosa che mai prima si era verificata né presso le istituzioni né presso le associazioni della CNI come lo sono per esempio le Comunità degli Italiani.
Soddisfatto degli esiti del colloquio Maurizio Tremul al rientro da Roma ha ricordato che la viceministro Dassù è stata, durante il suo mandato, molto vicina alla CNI ed è stata presente a Zara all’inaugurazione dell’asilo italiano. Parole di grande apprezzamento sono state espresse anche perché è riuscita ad inquadrare molto bene e comprendere il ruolo culturale della comunità italiana dell’Istria del Quarnero e della Dalmazia e il valore che questa rappresenta per l’Italia. Tremul ha espresso il desiderio che la Dassù venga riconfermata alla Farnesina vista anche l’ottima conoscenza e l’attenzione che ha rivolto alla CNI.
Un po’ di preoccupazione è stata espressa in riferimento al recente taglio degli stanziamenti destinati alla CNI per un ammontare di circa 400.000 euro.