Preoccupazione per le sorti del «Primorski Dnevnik»

Scritto da «La Voce del Popolo», 10/12/09
TRIESTE – Nuove preoccupazioni sono state espresse ieri dall’Assostampa regionale, ente di tutela sindacale per il lavoro giornalistico, per la sopravvivenza del quotidiano della minoranza slovena in Italia, il «Primorski Dnevnik». Questo giornale, insieme ad altri, sarebbe escluso da determinati finanziamenti a causa di alcune nuove norme appena inserite con un emendamento nella Finanziaria 2010. «Con un colpo di mano – precisa la nota del Sindacato regionale – il governo e la maggioranza hanno improvvisamente cancellato tali fondi contraddicendo impegni assunti dal Parlamento e dallo stesso governo». L’Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia agisce nell’ambito delle iniziative di Fnsi e dei Comitati di redazione contro la cancellazione del diritto soggettivo dei giornali di idee, di cooperative e di partito a percepire dal 2010 i contributi dello Stato. Sempre la medesima istituzione ha convocato per domani, al Circolo della Stampa di Trieste, un incontro pubblico sul precariato giornalistico. Nei mesi scorsi Assostampa FVG e Coordinamento Precari FVG hanno già denunciato in una lettera-appello alle istituzioni e al mondo politico e sindacale regionale la situazione di sfruttamento e disagio di molti lavoratori nel settore mediatico. Secondo quanto comunicato dal Coordinamento, numerose sono state le risposte e le manifestazioni di solidarietà ricevute. In questi mesi lo stesso ha incontrato nei quattro capoluoghi di provincia i colleghi interessati da questa situazione e ha predisposto un documento che espone i problemi e propone le richieste di chi ogni giorno lavora nell’informazione come giornalista freelance. Il testo sarà presentato nel corso del dibattito di domani, come un momento di sintesi e di confronto pubblico sui problemi del precariato giornalistico, per trovare delle possibili soluzioni volte a migliorare «una situazione che rischia di compromettere il diritto/dovere all’informazione della nostra regione», afferma il Comitato in una recente nota di presentazione dell’iniziativa. All’incontro di venerdì sono stati invitati a portare il loro contributo esponenti delle istituzioni, del mondo politico e sindacale del Friuli Venezia Giulia. (em)