Scritto da «Il Piccolo», 23/07/09
Certi aspetti del bilinguismo nel maggiore centro istriano sono contestati dalla sezione della Comunità democratica croata, Hdz, il maggior partito della coalizione di centrodestra che detiene la maggioranza nel parlamento croato. Nei prossimi giorni sottoporrà lo statuto municipale all’esame del Ministero dell’amministrazione. Come sottolineato da Lovorka Tomicic presidente della sezione partitica polese, non sarebbe costituzionale l’articolo 146 dello statuto. Questo stabilisce che i moduli, i certificati, i decreti e tutti gli altri atti rilasciati dagli organi di Pola possono venir rilasciati su richiesta degli appartenenti alla Comunità nazionale italiana, nelle lingue croata e italiana, oppure solo in italiano. Ed è proprio quest’ ultimo aspetto che viene contestato. L´articolo 12 della Costituzione croata afferma che gli atti possono venir rilasciati in italiano solo se accompagnati dal testo in croato.