Parenzo, il palazzo Sincich ristrutturato ha aperto le sue porte

Dopo il completamento di diversi mesi di lavoro sulle facciate, il più rappresentativo palazzo barocco di Parenzo è apparso in una nuova veste, occasione per raccogliere e visionare i risultati dei precedenti lavori sul restauro del Palazzo Sincich, sede del il Museo del territorio parentino. Lo stato di avanzamento del restauro di questo bene culturale protetto è stato presentato dal sindaco della città di Pore?-Parenzo, Loris Peršuri?, e dalla direttrice del Museo del territorio parentino, Ph.D. Elena Uljan?i?, si sono rivolti ai presenti, Lorella Limoncin Toth, Assessore del Dipartimento di conservazione del Ministero della Cultura e media con sede a Pola e Vladimir Torbica, assessore all’assessorato alla cultura e territorialità della Regione Istriana.

La ristrutturazione del Museo del territorio del parentino è uno dei principali progetti della politica culturale della Città di Pore?-Parenzo, e si svolge in più fasi con l’obiettivo della ristrutturazione completa dell’edificio e della sistemazione di un nuovo allestimento museale permanente.

L’assessora Limoncin Toth ha parlato a nome del Dipartimento di conservazione competente, che ha monitorato la ristrutturazione e la riabilitazione dell’edificio sin dall’inizio, e ha affermato che questo palazzo è un esempio unico di patrimonio culturale, quindi ha richiesto un approccio speciale. Molta attenzione e impegno sono stati investiti nel suo restauro sia dai conservatori che dai dipendenti del museo, oltre a notevoli risorse finanziarie, e ha concluso che Parenzo è un brillante esempio della cura dei monumenti in Istria. L’assessore Torbica ha detto che l’Istria, compresa Parenzo, è ricca di monumenti del patrimonio culturale e storico, ma che ciò richiede investimenti significativi per la loro manutenzione e presentazione. Con progetti impegnativi come questo, ha sottolineato, la sinergia e la cooperazione delle autorità cittadine, degli organi statali competenti, dei proprietari dei musei e degli esperti è fondamentale, e Parenzo ci è riuscita ed è diventata un esempio unico in Istria e oltre perché stanzia così tanti fondi per la cultura dal bilancio cittadino.

Nel suo discorso, il sindaco Peršuri? ha sottolineato: La facciata rinnovata del Palazzo Sincich non è solo un edificio ristrutturato, è un altro pezzo importante nel rinnovamento dell’intero nucleo storico della nostra città e dell’intera veduta di Parenzo. E sono felice di poter dire che continuiamo a mettere insieme questo mosaico. A Parenzo è in corso il più grande investimento nel centro storico degli ultimi 20 anni. Oltre allo stesso Palazzo Sincich, c’è anche la ristrutturazione della Piazza Marafor, per la quale abbiamo ottenuto il permesso di locazione e ci stiamo muovendo verso la sua ristrutturazione. È in preparazione la ristrutturazione della Casa romanica, uno dei simboli di Parenzo, che inizierà dopo la stagione turistica.

Dopo il restauro del campanile della Basilica Eufrasiana, in collaborazione con l’Istituto croato per il restauro e il Ministero della Cultura e dei Media, prosegue il restauro del battistero nell’ambito del complesso dell’Eufrasiana. Allo stesso tempo, stiamo preparando la ristrutturazione della chiesa della Madonna degli Angeli con la parrocchia di Parenzo, la Casa dei due santi e la Casa museo di Joakim Rakovac a Racovzi. La stessa ristrutturazione edilizia conferisce alla città un valore aggiunto e mostra la cura per il proprio patrimonio, e per questo ringrazio tutti coloro che sono coinvolti in questo e in tutti gli altri progetti, soprattutto perché tanto lavoro e impegno che a volte non si vedono, ma è motlo importante, ha detto il sindaco.

La direttrice Uljan?i? ha ricordato che le mostre del museo sono state rimosse dall’edificio fatiscente e pericoloso per il pubblico nel 2008 e che da allora le attività legate al restauro del Museo del territorio parentino sono continuate. I lavori di ristrutturazione sono stati preceduti da un’intensa attività di ricerca conservativa e di restauro, che ha compreso la ricerca di intonaci interni ed esterni, lignei, pietre, metalli, stucchi e pitture, che ha portato alla realizzazione di numerosi studi e documentazioni progettuali, alla cui realizzazione ha partecipato un team multidisciplinare di esperti.Ha sottolineato che negli ultimi anni, grazie ai fondi della Città di Pore?-Parenzo e del Ministero della Cultura e dei Media della Repubblica di Croazia, nonché agli aiuti internazionali della Regione Veneto, sono stati realizzati diversi importanti lavori di ristrutturazione. Nel suo intervento, la direttrice ha precisato che nel 2014 sono stati eseguiti i primi significativi lavori edili-artigianali, tra cui il consolidamento delle fondazioni e la soluzione del problema dell’umidità capillare al piano terra. In tale occasione è stata effettuata un’indagine archeologica che ha arricchito le conoscenze sulla stratificazione storica della città e ha portato alla luce un mosaico del I-II secolo, conservato nel 2018. Un’impresa particolarmente impegnativa è stata la ristrutturazione del tetto, che è stato completato nel 2016. Dal 2019 al 2022 è stata eseguita la ristrutturazione delle strutture soppalcate dei saloni principali dei primo e secondo piano, nonché del sottotetto e dei vani laterali del sottotetto, che ha risolto il problema della minaccia statica dell’edificio e ha soddisfatto lo standard moderno per i pesi nei locali dei musei pubblici.

L’ultimo investimento significativo nel palazzo, del valore di quasi 730.000,00 euro, comprendeva il restauro dell’intonaco e il restauro su tutte le facciate del complesso del palazzo Sincich. Questo intervento ha compreso un totale di 1.700 m2 della facciata, che dopo la ristrutturazione dell’Efrasina è considerato il più grande intervento di questo tipo in città negli ultimi trent’anni, ha sottolineato la Uljan?i?. Il direttore ha ringraziato in particolare gli appaltatori – la società Kapitel di Gimino e l’impresa edile Sin?i? di Škropeti (Scropetti), per il loro dedicato lavoro professionale e approccio meticoloso e competente al patrimonio monumentale. Allo stesso tempo, ha annunciato che già quest’anno si inizierà a sostituire la falegnameria esterna e che è in fase di completamento la struttura finanziaria per i lavori di installazione che dovrebbero iniziare il prossimo anno, il che renderà il museo di Parenzo solo un passo più vicino a una nuova mostra permanente. Ha espresso la convinzione che presto potrà vantarsi del completamento di quel progetto così importante per i dipendenti del museo.

Ha ringraziato per l’eccellente collaborazione tutti i conservatori, i restauratori, gli architetti, gli ingegneri strutturali, i lavoratori del museo e l’amministrazione cittadina, nonché tutti coloro che sono stati coinvolti nel progetto.

La serata è proseguita sotto la guida del curatore Gaetano Ben?i? con un tour delle facciate, dei saloni rinnovati, oltre a pannelli informativi e oggetti museali. I presenti sono staio attratti dalla vetrina con materiale archeologico rinvenuto durante le ricerche nel palazzo, e tra i più belli c’erano oggetti di uso quotidiano: dai pettini delle donne a un cubo in miniatura con cui giocavano i bambini.

La cerimonia si è conclusa con l’esibizione delle Parentine.

Fonte: Grad Pore?-Parenzo