Ossero, rinvenuti nuovi reperti preistorici

Durante i lavori per la ricostruzione della strada DC100, nel tratto che avrebbe dovuto essere ampliato, prima del ponte di Ossero, erano state rinvenute alcune tombe antichissime per cui era stato allertato il Dipartimento di Archeologia terrestre del Servizio per i Beni archeologici dell’Istituto croato di restauro. Gli scavi di prova erano stati fatti nel 2019 e nel 2021 per determinare l’estensione della necropoli all’interno della zona d’intervento di ricostruzione stradale. Dopo un periodo di attesa, finalmente, a partire dal 31 gennaio di quest’anno, hanno avuto inizio gli scavi di ricerca archeologica sul sito che si estende su un’area di quasi 400m² a sud dell’odierno ponte di Ossero. Il capo della ricerca è l’archeologo Andrej Janeš aiutato da numerosi archeologi e studenti di archeologia delle Università di Zagabria e Zara. L’intera indagine potrebbe anche dilungarsi data l’importanza e la quantità di reperti rinvenuti.

Finora sono state scoperte e scavate oltre cento tombe di epoca preistorica e antica. Le tombe preistoriche hanno un aspetto semplice, fosse scavate nella pietra viva in cui sono deposte le ceneri del defunto. Tra gli accessori trovati ci sono gioielli e pezzi di costume come perline d’ambra. In una di queste tombe è stata rinvenuta una fibula con “occhiali” a spirale, caratteristica della prima Età del ferro (VIII-VI secolo a.C.) per la popolazione liburnica locale. Oltre alle tombe preistoriche, sono rinvenute anche tombe di epoca antica. Predomina la cremazione quale pratica di sepoltura. La cremazione può essere suddivisa in diversi gruppi. Il primo gruppo è costituito dal defunto deposto in una normale fossa scavata nella pietra viva. Il secondo gruppo è costituito dai defunti sepolti in una tomba in muratura. Il terzo gruppo è costituito dai defunti deposti in un’urna di ceramica o di pietra. I contributi comuni che si trovano in queste fosse sono vasi di ceramica, lampade a olio e bottiglie di vetro.

Arlen Abrami?
Fonte: La Voce del Popolo – 01/04/2022