Scritto da Agenzia Balcani, 05/08/09
L’operazione internazionale “Spartak”, portata avanti nella Repubblica di Croazia e nella Republika Srpska in Bosnia Erzegovina è durata quattro mesi, e ha portato al sequestro di 5,7 kg di eroina, un po’ più di tre chilogrammi di marijuana e 28 grammi di cocaina, per un valore stimato di almeno due milioni di euro. Come dichiarato nel corso di una speciale conferenza stampa presso la Direzione di Polizia della Croazia, si è conclusa lunedì l’ultima giornata dell’operazione in Croazia, nella zona di Slavonski Brod e Zagabria, durante la quale sono state arrestate sette persone, quattro cittadini croati e tre cittadini della Bosnia-Erzegovina. La polizia croata USKOK ha fermato anche uno degli organizzatori del gruppo criminale a Banja Luka, in Bosnia-Erzegovina, dove ha la cittadinanza. In Bosnia-Erzegovina sono state arrestate 13 persone.
Oltre alla droga, la polizia croata ha sequestrato una pistola di marca “Crvena zastava” e alcuni in telefoni cellulari, uno dei quali ha squillato nel corso della conferenza stampa. Un rappresentante del Ministero degli Interno della Republika Srpska, Gojko Vasic, ha spiegato che lo scopo dell’azione era quello di scoprire gruppi criminali che hanno venduto la droga nella più vasta zona di Doboj e in Croazia, trafficata dalla Bosnia-Erzegovina. Il Capo del Dipartimento anti-droga e di criminalità nella polizia croata, Dario Dasovic, ha confermato che la polizia croata coopera con i colleghi della Republika Srpska, sulla base della nuova legge di procedura penale. Il capo della Direzione della polizia croata, Krunoslav Borovec, ha dichiarato che questa non è la prima volta che queste due forze di polizia cooperano. Egli ha aggiunto che hanno già effettuato molte azioni congiunte e che i funzionari della polizia croata stanno preparando i suoi ufficiali a continuare le attività anche nei paesi vicini.