Non solo negazionismo, ma anche tanta non conoscenza
A Palermo il monumento in Memoria delle Vittime delle Foibe e degli Esuli del Confine Orientale italiano è stato sfregiato, non da vandali o negazionisti, né per motivi politici, ma da agricoltori abusivi. Villa Martiri delle Foibe è uno splendido giardino nella zona nord di Palermo, situato in via Bianchini n°42, dove al suo interno è stata costruita una Stele che rappresenta il Monte Corno, le rocce del Carso e le Foibe, in memoria delle Vittime del genocidio del popolo Giuliano-Dalmata, ideato ed eretto dal Presidente del Comitato Provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Gino Zambiasi, ed inaugurato solennemente nel 2010. Alcune pietre, poste alla base della Stele, sono state utilizzate in un orto per delineare il perimetro intorno a fave, lattuga, cavoli ed altro, proprio dove la comunità degli Esuli, le Forze Armate, le Istituzioni ed i cittadini si riuniscono per la commemorazione del Giorno del Ricordo ed altre manifestazioni votate alla conservazione di una Memoria civile e condivisa L’Orto Urbano è una splendida iniziativa, di certo apprezzata dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Palermo e dall’intera comunità degli Esuli Giuliano-Dalmati, i quali, tuttavia, ritengono i fatti accaduti in questi giorni inappropriati ed irrispettosi verso la Città ed il Quartiere, nonché nei confronti di un periodo storico dove non solo istriani, fiumani e dalmati persero la vita e la loro Terra, ma anche tanti italiani e tanti siciliani. Nonostante gli apprezzati sforzi della VII Circoscrizione per il ripristino del sito, questo semplice fatto di cronaca sottolinea come la non conoscenza delle vicende patite da una parte di popolo italiano – quello istriano, fiumano e dalmata che si fece carico dell’intero debito di guerra dell’Italia nel confronti della Jugoslavia – appartengano ad una memoria di serie B, trasformando, paradossalmente, il Monumento ai Martiri delle Foibe di Palermo in un simbolo vivo di un’emarginazione che continua.
Giorgia Görner Enrile Delegata Provinciale Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Palermo, 17 gennaio 2018