Scritto da Rinascita Balcanica, 11/11/09
Podgorica – La società italiana A2A sta prendendo in considerazione la cessione di una parte delle sue azioni nella Elektroprivreda Crne Gore (EPCG) ad una delle più grandi società energetiche italiane per collaborare nella realizzazione di progetti in Montenegro. Lo riporta il quotidiano «Vijesti», citando informazioni non confermate secondo cui sarebbe l’Enel la società che entrerà nella EPCG, ma la A2A nega che stanno decidendo di vendere il cinque per cento delle azioni del 43,7 per cento delle azioni del patrimonio netto. Il presidente del Consiglio per Privatizzazione, Vujica Lazovic, ha detto che non è stato informato sull’intenzione dell’A2A, ammettendo che il contratto di acquisto non esclude che la compagnia di energia elettrica apra delle partnership con un’altra società. «È importante che si rispettino le condizioni di contratto – secondo le parole di Lazovic – le operazioni devono essere effettuate sulla borsa montenegrina, e le modifiche registrate presso il registro centrale delle società». McCann Erikson, PR dell’agenzia A2A per le relazioni pubbliche, ha detto che Enel è un loro concorrente e le aziende non sono in partenariato, aggiungendo che il pubblico sarà presto informato sui loro piani per il Montenegro. Alla Elektroprivreda era interessata anche l’Edison, ma si è ritirata pur avendo acquistato la documentazione di gara per la ricapitalizzazione e la privatizzazione parziale della proprietà della società elettrica. I rappresentanti dell’Enel hanno visitato miniera a Pljevlja, che fornisce centrali a carbone, di proprietà della EPCG, con la presenza dei rappresentanti di A2A. I rappresentanti dell’Enel, in tale occasione hanno discusso con al dirigenza della centrale termoelettrica e della società sui rapporti con la miniera di carbone, e hanno visitato poi la centrale di Maoca.