Lunedì 16 gennaio Danijela ?urovi?, presidente del parlamento di Podgorica, ha indetto le elezioni per la presidenza del Montenegro, ricordando che il mandato dell’attuale presidente montenegrino, Milo ?ukanovi?, scade il prossimo 20 maggio.
Le elezioni sono state fissato per il 19 marzo e si parla già dei potenziali candidati alla carica di presidente. Tra i nomi citati spiccano quelli di Milo ?ukanovi?, attuale presidente del Montenegro e leader del Partito democratico dei socialisti (DPS), Milica Pejanovi? ?uriši?, professoressa presso la Facoltà di Elettrotecnica di Podgorica, Miodrag Leki?, leader del partito Demos, Aleksa Be?i?, leader dei Democratici, Jelena Borovini? Bojovi?, ex ministra della Salute, Vladimir Božinovi?, rettore dell’Università del Montenegro.
Subito dopo l’indizione delle elezioni alcuni partiti di governo hanno invitato tutte le forze uscite vincitrici dalle elezioni politiche del 2020 a proporre un unico candidato alle presidenziali. Anche alcuni partiti della maggioranza parlamentare, che però non fanno parte dell’attuale governo, hanno invocato la necessità di collaborare per “spodestare definitivamente” il DPS, che ha ormai perso tutte le poltrone ai vertici dello stato, tranne quella di presidente della Repubblica.
La proposta più concreta è arrivata dai Democratici di Aleksa Be?i?, che hanno chiesto un incontro urgente con il movimento Evropa sad [Europa adesso, PES] per trovare un’intesa su un candidato comune per la carica di presidente.
“A prescindere da quando si terranno le elezioni presidenziali e quando invece quelle politiche, ribadiamo la nostra disponibilità a proporvi di scegliere quale incarico volete, quello di premier o quello di presidente della Repubblica, per poi candidare un vostro membro all’incarico scelto, mentre i Democratici proporranno un proprio candidato per l’altro incarico”, si legge nella proposta che il partito di Be?i? ha rivolto al PES.
Secondo informazioni ufficiose, se i Democratici e il PES dovessero raggiungere un accordo, Be?i? probabilmente concorrerebbe per la carica di presidente della Repubblica, mentre Milojko Spaji?, leader del PES, punterebbe alla poltrona di premier.
Quanto alle altre forze politiche, Nebojša Medojevi?, leader del Movimento per il cambiamento (PZP), ha fatto sapere che il Fronte democratico (DF, coalizione di cui fa parte anche il PZP) si presenterà alle presidenziali con un proprio candidato che, stando alle parole di Medojevi?, sicuramente vincerà. Tra i possibili candidati del DF alla presidenza della Repubblica ci sono Jelena Borovini? Bojovi?, capolista del DF alle ultime elezioni comunali a Podgorica ed ex ministra della Salute, e Vladimir Božinovi?, rettore dell’Università del Montenegro.
Tuttavia, alcuni esponenti del DF ritengono che i partiti che hanno vinto le elezioni politiche del 2020 debbano proporre un unico candidato alle presidenziali. In questo contesto viene citato il nome di Miodrag Leki?, che aveva partecipato alle presidenziali del 2013 come candidato indipendente e principale sfidante di Filip Vujanovi? (DPS), venendo però sconfitto con uno scarto di pochi punti percentuali.
A sostenere con maggiore determinazione una possibile candidatura di Leki? alle elezioni presidenziali è il Partito socialista popolare (SNP). Qualche giorno fa, Vladimir Jokovi?, leader del SNP e vicepremier, ha dichiarato che le forze uscite vincitrici dalle elezioni politiche del 2020 dovrebbero proporre un unico candidato alla presidenza della Repubblica capace di sconfiggere il candidato del DPS già al primo turno. “Così il DPS verrebbe definitivamente spodestato e, per la prima volta, si troverebbe costretto ad affrontare le elezioni politiche come un partito di opposizione”, ha affermato Jokovi?.
Nella motivazione della decisione di indire le elezioni per la presidenza del Montenegro, la presidente del parlamento, Danijela ?urovi?, ha spiegato che non poteva convocare le elezioni parlamentari anticipate in concomitanza con quelle presidenziali.
“Le elezioni per il rinnovo del parlamento montenegrino dovrebbero tenersi nel 2024. Affinché possano essere indette le elezioni anticipate, ossia affinché possa essere abbreviato il mandato del parlamento, è necessario che si verifichi uno dei due scenari previsti dalla Costituzione: lo scioglimento del parlamento [da parte del presidente della Repubblica] o l’approvazione della proposta di abbreviare il mandato dei deputati [da parte del parlamento]”, ha affermato Danijela ?urovi?, precisando che al momento della convocazione delle elezioni presidenziali non c’erano le condizioni per nessuno dei due scenari di cui sopra.
Partiti politici e gruppi di cittadini possono presentare i propri candidati per le elezioni presidenziali alla Commissione elettorale centrale entro venti giorni prima del voto, quindi entro il prossimo 28 febbraio. Poi scatta il termine di 48 ore entro cui, secondo quanto previsto dalla legge sull’elezione del presidente, la Commissione deve stabilire l’elenco definitivo dei candidati.
Se nessuno dei candidati vince con più del 50% dei voti, dopo due settimane si va al ballottaggio.
Il Partito socialdemocratico (SDP), attualmente all’opposizione, ha sottolineato che un candidato indipendente, sostenuto da tutte le forze di opposizione, sarebbe la scelta migliore per salvare il Montenegro. In una recente intervista rilasciata al quotidiano Vijesti, alla domanda se ritiene che Milica Pejanovi? ?uriši? possa essere una buona candidata dell’opposizione, Raško Konjevi?, leader del SDP, ha risposto che, se Pejanovi? ?uriši? dovesse candidarsi, otterrebbe il suo appoggio. “Credo che otterrebbe anche l’appoggio del SDP e, ne sono certo, quello dei nostri partner occidentali, considerando la reputazione di cui gode. Da molto tempo ormai, da quasi vent’anni, non fa parte di alcun partito politico”, ha spiegato Konjevi?.
Milica Pejanovi? ?uriši? è stata rappresentante del Montenegro presso le Nazioni Unite, ministra della Difesa, esponente di spicco e per un certo periodo anche leader del DPS.
L’attuale presidente del Montenegro e leader del DPS, Milo ?ukanovi?, non ha ancora espresso la sua opinione su una possibile candidatura di Milica Pejanovi? ?uriši? alla presidenza della Repubblica. Resta da vedere se ?ukanovi? deciderà di concorrere nuovamente alla carica di presidente oppure, come si è ampiamente speculato, si ritirerà definitivamente dalla vita politica per permettere al DPS di riformarsi.
Biljana Matijaševi? – Mila Radulovi?
Fonte: Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa – 19/01/2023
(Originariamente pubblicato sul quotidiano Vijesti il 17 gennaio 2023)