Mayer: i Balcani non sono una priorità di Obama

Scritto da Agenzia Balcani, 25/08/09

Tranne nel caso in cui vi sarà una crisi, i Balcani non saranno tra le priorità dell’amministrazione del Presidente americano Barack Obama. È quanto affermato dal professore presso l’Università nazionale americana per la difesa, Steven Mayer, secondo il quale «la situazione in Kosovo è come l’evoluzione di un conflitto congelato». Mayer ha spiegato che i Balcani non saranno messi in disparte, tuttavia, dal momento che l’attuale amministrazione ha un gran numero di funzionari dell’Amministrazione dell’ex Presidente Bill Clinton, l’attuale situazione nei Balcani è il risultato dell’attività dei democratici e del loro patrimonio politico. «Non credo che nella situazione attuale si prenderanno delle misure concrete, in particolare nel caso della Bosnia ed Erzegovina e del Kosovo: la situazione in Bosnia va sempre verso una più scivolosa incertezza», ha detto Mayer. Il Professore americano non si dice sorpreso se il prossimo anno vi sarà un conflitto, dato che ci sono stati delle accuse nei confronti della RS, ed in particolare verso il Primo ministro serbo Milorad Dodik, sulla riforma costituzionale, sulla ripartizione della proprietà statale e dell’aumento delle tensioni etniche.

Inoltre ha detto che la Bosnia ed Erzegovina è un paese che ha molti problemi dato che ci sono diverse concezioni e ambizioni tra Sarajevo e Banja Luka, anche se la comunità internazionale sta lavorando per l’eliminarle. «D’altra parte, in Kosovo, vi è l’evoluzione del conflitto congelato. Belgrado non vuole rinunciare al Kosovo, mentre gli Stati Uniti, gli altri paesi occidentali e Pristina non vogliono rinunciare all’indipendenza», afferma Mayer, e aggiunge che in realtà che non vi è stato alcun cambiamento significativo sia in Bosnia che in Kosovo. Nella sua analisti precisa che non è vi è stato un cambiamento generale della politica estera degli Stati Uniti, considerando che Obama è più preoccupato per le questioni interne, in particolare per la crisi finanziaria. «La politica estera dell’Amministrazione di Obama è essenzialmente analoga alla politica che è stata condotta da Bush per quanto riguarda l’Afghanistan, l’Iraq, il Pakistan, dove siamo sempre di più impegnati, così come nell’Iran , nella Corea del Nord, e ora anche nel Medio Oriente», ha osservato Mayer.