Scritto da «La Voce del Popolo», 16/02/15
lunedì 16 febbraio 2015
ROMA – La storia di “Magazzino 18” già raccontata nei libri e rappresentata a teatro, è ora immortalata in un volume di immagini, edito da Fergen, che è stato presentato ieri a Roma nella suggestiva cornice della Sala del Primaticcio della Società Dante Alighieri. La monografia vede l’apporto di Jan Bernas (autore degli scatti), Carla Isabella Elena Cace (autrice di interviste e testi storici) e l’esclusiva prefazione di Simone Cristicchi. L’iniziativa si inserisce nel contesto delle celebrazioni del Giorno del Ricordo 2015. “Sono immagini rubate al silenzio e alla penombra a cui sono state condannate da decenni le testimonianze di quel che era e non sarà più – spiega Jan Bernas nella prefazione del volume –. Questa Storia dopo essere stata raccontata nei libri e rappresentata a teatro, meritava di essere immortalata in immagini. Per dare un colore reale a quelle sofferenze, per risvegliare i sapori di quella cultura, per sorridere a quelle amare lettere d’amore. Per sentire forte il sudore di quei vecchi arnesi e piangere dolcemente per gli errori dei bambini in quei quaderni di scuola”, scrive il giornalista, scrittore e fotografo Jan Bernas, autore di “Ci chiamavano fascisti. Eravamo italiani” da cui è stato realizzato lo spettacolo di Cristicchi. I testi storici e le interviste sono realizzati da Carla Isabella Elena Cace, giornalista, scrittrice e storica dell’arte, esule di terza generazione di una famiglia di medici di Sebenico. Ha pubblicato vari libri sulle vicende del Confine orientale, tra cui “Foibe ed esodo. L’Italia negata”, nonché un volume sul pittore dalmata Giuseppe Lallich. Alla presentazione del volume, che diventerà anche una mostra itinerante, hanno partecipato, oltre agli autori, anche Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri, Federico Gennaccari, giornalista ed editore e Michele Pigliucci, presidente del Comitato 10 Febbraio. (giemme)