«In Montenegro è molto grande la voglia d’Italia, che si esprime sia nello studio della nostra lingua sia nell’interesse per lo stile di vita del nostro Paese, la sua cultura e la sua creatività». Lo dice l’ambasciatore a Podgorica Luca Zelioli che, in un’intervista rilasciata a Franco Quintano dell’agenzia Ansa, si sofferma sui rapporti bilaterali. «Basti pensare – aggiunge l’ambasciatore – che l’italiano è la seconda lingua straniera più parlata, dopo l’inglese della globalizzazione, e che sono cresciuti negli ultimi quattro anni i ragazzi e le ragazze, circa 16mila, che la studiano nel sistema scolastico pubblico. Un numero considerevole tenendo conto che la popolazione complessiva del Montenegro è poco più di 600mila abitanti. Del resto, stanno avendo grande successo anche i corsi radiofonici di lingua italiana che l’ambasciata ha organizzato, proprio per cercare di venire incontro a una domanda così ampia da rendere insufficiente l’offerta di corsi tradizionali, che pure, grazie all’azione coordinata con enti come il Centro italiano di cultura di Podgorica e la Comunità degli Italiani del Montenegro, sono numerosi. Dalla cucina alla moda, dalla scienza all’arte è veramente difficile specificare settori di maggior interesse rispetto ad altri nei riguardi del nostro Paese».
L’ambasciatore definisce eccellenti i rapporti fra Italia e Montenegro sotto tutti i profili: nel 2021 l’Italia è risultata al secondo posto per investimenti diretti esteri in Montenegro. Con il miglioramento delle condizioni epidemiologiche, l’obiettivo è quello di tornare a eventi in presenza che vedano l’Italia protagonista. «Al momento – afferma Zelioli – abbiamo approntato un primo programma di attività culturali che si incentreranno soprattutto sui tradizionali appuntamenti della Settimana della lingua italiana e della Settimana della cucina italiana nel mondo. Abbiamo diverse attività da rispolverare dopo due anni di eventi a distanza. Certamente continueremo a sostenere il Festival del fumetto di Herceg Novi, importante appuntamento internazionale di settore. Punteremo anche su musica e cinema, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado. Intendiamo rilanciare la cooperazione scientifica. Stiamo mettendo a punto importanti progetti di collaborazione in vari ambiti, grazie all’accordo bilaterale vigente, e le missioni archeologiche italiane in Montenegro». Nell’intervista l’ambasciatore ribadisce il sostegno dell’Italia al percorso di integrazione europea del Montenegro, il candidato più avanzato nel processo di adesione».
Giuseppe Picciano
Fonte: Italofonia.info – 26/05/2022