Scritto da Carocci editore
venerdì 15 gennaio 2010
W. Cisilino, Lingue in bilico. Buone pratiche nella tutela delle minoranze linguistiche in Europa, Roma, Carocci, 2009, pp. 120.
Lingue in bilico propone un viaggio nell’Europa delle lingue attraverso otto esempi concreti di tutela delle minoranze. Si va dal progetto “Volontariato per la lingua catalana”, al cinema in lingua friulana; dai piani di politica linguistica per il gallese, alla promozione del basco nelle nuove tecnologie; dall’emittente in italiano della Slovenia Radio-tv Koper-Capodistria, al sistema scolastico trilingue dei ladini gardenesi e badiotti. Inoltre vengono descritti il modello di protezione dell’aranese e il peculiare sistema di tutela delle minoranze della provincia di Trento (cimbri, mòcheni e ladini fassani). Ogni capitolo si apre con un testo letterario nella relativa lingua minoritaria e con una scheda sulla minoranza, cui seguono una descrizione dell’attività di tutela ed un’intervista con chi l’ha ideata e posta in essere. Completano il volume le mappe delle varie comunità linguistiche e due testi fondamentali sulla tutela delle minoranze in Europa: la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie e il documento della Commissione europea Una sfida salutare. Come la molteplicità delle lingue potrebbe rafforzare l’Europa.
L’Autore: William Cisilino. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Trieste, esperto di diritti linguistici, componente del Comitato scientifico dell’Agenzia regionale per la lingua friulana, già dirigente dei Servizi Cultura e Promozione identità della Provincia di Udine, è autore di vari articoli scientifici e monografie sulla tutela delle minoranze linguistiche. Fra queste ultime: The juridical defence of rhaeto-romansh languages, with particular reference to the friulian case, ciemen, Barcellona 2001;Le.Am. – Lessic Aministratîf, Provincia di Udine, Udine 2004; La tutela delle minoranze linguistiche, Consorzio universitario del Friuli, Udine 2004. Ha inoltre curato: Atti del Convegno “Lingue minoritarie e identità locali come risorse economiche e fattori di sviluppo?, Forum, Udine 2004, e Friulano lingua viva – La comunità linguistica friulana, Provincia di Udine, Udine 2006 e 2008 (rist.).
Indice completo: Prefazione di Lorenzo Dellai.Introduzione La montagna, lo sherpa. Il percorso, le esperienze, i protagonisti. Conoscere la minoranza e pianificare gli interventi. La bussola europea. 1. Catalogna: il Volontariato per la lingua catalana. Le origini del Volontariato per la lingua/L’azione del Governo catalano e il riconoscimento europeo/L’estensione del programma/Risultati e prospettive/Bernat Joan i Marí, segretario di politica linguistica della Generalitat de Catalunya. 2. Friuli: la Mostra del cinema in lingua friulana. Le origini del cinema in marilenghe/Mostre dal cine furlan: la svolta/Pubblico e successi/Il Concorso per testi cinematografici e le pubblicazioni/Fabiano Rosso, responsabile della Mostre dal cine furlan. 3. Galles: l’Ufficio per la lingua gallese. Un po’ di storia/La struttura e i finanziamenti/Le attività/I piani di politica linguistica/Meri Huws, presidente dell’Ufficio per la lingua gallese. 4. Comunità autonoma basca: le nuove tecnologie in euskera. Un popolo informatizzato/Microsoft promuove il basco/Sistemi operativi e progetti informatici in basco/La nuova frontiera: il traduttore automatico/Araceli Díaz de Lezana, responsabile della pianificazione linguistica della Comunità autonoma basca. 5. Slovenia: la radio-TV in lingua italiana Koper-Capodistria. Radio Capodistria: la storia/Struttura e programmazione radiofonica/Televisione: da La costiera a TV Koper-Capodistria/Programmi televisivi e obiettivi futuri/Antonio Rocco, vicedirettore generale della RTV slovena per i programmi della minoranza italiana. 6. Provincia autonoma di Bolzano: il modello didattico trilingue delle valli ladine. Il modello organizzativo/La didattica/L’Istitut pedagogich ladin/Ladini, trilingui davvero/Roland Verra, intendente scolastico ladino. 7. Vall d’Aran: autonomia e promozione dell’occitano. Il riconoscimento giuridico dell’aranese/L’autonomia del governo locale nella politica linguistica/Le attività di promozione della Generalitat/La scuola e i mezzi di comunicazione/Jusèp Loís Sans Socasau, direttore del programma per la creazione dell’Ufficio per l’occitano in Catalogna. 8. Provincia autonoma di Trento: gli istituti culturali ladino, cimbro e mòcheno. Il percorso normativo/Lo Statuto del 2001 e il Testo Unico sulle minoranze/Il modello dell’Istituto culturale ladino/Gli istituti culturali mòcheno e cimbro/Anna Maria Kaufman Trenti, presidente dell’Istituto culturale cimbro e Marco Viola, dirigente del Servizio minoranze linguistiche locali della Provincia autonoma di Trento. Appendice 1. Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. Appendice 2. Una sfida salutare. Come la molteplicità delle lingue potrebbe rafforzare l’Europa. Riferimenti bibliografici. Sitografia di riferimento.