Scritto da «La Voce del Popolo», 23/10/09
SPALATO – Alla quinta Assemblea dell’Euroregione adriatica, svoltasi a Spalato, la Regione litoraneo-montana è nuovamente stata confermata a presiedere una delle sei commissioni, precisamente quella per i trasporti e l’infrastruttura. L’Euroregione adriatica è un’associazione costituita da enti territoriali, a livello statale e regionale, che si affacciano sull’Adriatico. Il compito principale è di stimolare e favorire lo sviluppo del territorio e di promuovere progetti ed idee di interesse comune. È stata inoltre accettata l’iniziativa portata avanti dallo zupano litoraneo-montano, Zlatko Komadina, di introdurre anche un approccio integrato all’ideazione, alla pianificazione e alla gestione del territorio, quale base per lo sviluppo sostenibile della regione e la creazione di una solida rete di comunicazione. L’Euroregione adriatica è nata nel 2006 e rappresenta un modello di collaborazione di tipo sia transnazionale sia interregionale. Rappresenta una cornice istituzionale per l’identificazione e la soluzione di questioni comuni importanti, quali la salvaguardia del patrimonio culturale e dell’ambiente.
Ne fanno parte 26 regioni che si affacciano sull’Adriatico, di Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Albania, e da ieri anche una greca, quella di Therspotia. All’Assemblea di Spalato sono state poste le basi per dare inizio alla creazione della “Strategia adriatica”. La dichiarazione che è stata adottata verrà inviata agli organi competenti a livello europeo e ai governi dei Paesi che fanno parte dell’Euroregione. Ivan Jakov?i? è nuovamente stato eletto a presidente e svolgerà tale funzione per i prossimi due anni. Uno degli obiettivi principali sarà quello di “pulire” il mare Adriatico dagli ordigni della NATO rimasti inesplosi in mare, ma anche da quelli risalenti alle altre guerre. Ha inoltre riferito che con la regione slovena di Isola, sussistono delle “lievi difficoltà” poiché non era presente all’incontro di Spalato, anche se – ha precisato Jakov?i? – è improbabile che ciò abbia a che fare con il contenzioso confinario con la Croazia. Risulta noto che gli sloveni hanno interesse a collaborare all’interno dell’Euroregione adriatica e lo hanno fatto in precedenza, durante il governo Janša, ha aggiunto Jakov?i?.