Scritto da Unione Italiana, La Segreteria, 01/02/15
lunedì 02 febbraio 2015
Il Presidente dell’Unione Italiana, On. Furio Radin e il Presidente deal Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, hanno inviato in data odierna una lettera di felicitazioni al neoeletto Presiedente della Repubblica Italiana, On. Sergio Mattarella, a nome dell’Unione Italiana e dell’intera della Comunità Nazionale Italiana in Istria, Quarnero, Fiume e Dalmazia. “La nostra Comunità”, si legge nella lettera “storicamente parte di una molto più vasta drammaticamente divisa dalle tragedie del ‘900, continua, con orgoglio e dedizione, a mantenere viva la lingua, la cultura e l’identità italiana sul suo territorio d’insediamento storico.
Si tratta di una missione svolta nelle difficilissime condizioni dell’Ex Jugoslavia e di quelle succedutesi al suo violento dissolvimento che prosegue ora con rinnovato spirito grazie al nuovo contesto europeo derivante dall’inclusione della Croazia e della Slovenia nell’Unione Europea. Una qualificata azione che possiamo svolgere grazie al percorso di crescita ed emancipazione che l’Unione Italiana, l’organizzazione chiamata a rappresentare unitariamente la nostra collettività, ha saputo imprimere alle nostre Comunità, Scuole e Istituzioni.
Di straordinaria importanza per il raggiungimento di quest’obiettivo è sempre stato il sostegno istituzionale, politico e materiale della nostra Nazione Madre, che ci ha consentito di operare in un quadro di riferimento saldo e coerente.”. Nella missiva si sottolinea come questa solidarietà assuma un “significato immenso in questi anni di difficoltà per l’Italia e gli italiani, e rappresenta per noi una garanzia di sicurezza per le nostre persone e le istituzioni. Non ringrazieremo mai abbastanza l’Italia per l’affetto che ci dimostra, che ricambiamo mantenendo la lingua e la cultura italiana in terre che, altrimenti, avrebbero perso la loro peculiarità multiculturale da molto tempo.”. Nella lettera i Presidenti Radin e Tremul richiamano le “intense relazioni culturali, economiche e politiche che accomunano l’Italia ai paesi in cui risiediamo.
Legami rinsaldati dallo “Spirito di Trieste” del 2010 e confermati in seguito all’Arena di Pola del 2011” e si dicono convinti che il Presidente della Repubblica italiana “saprà mantenere e rafforzare queste salde relazioni di amicizia, valorizzare e promuovere la nostra presenza nelle terre in cui storicamente residiamo e rafforzare i nostri legami con la comunità degli Esuli Giuliano-Dalmati costretti ad abbondare le proprie case al termine della II Guerra Mondiale.”. Infine i Presidenti Tremul e Radin, nel formulare l’auspicio di poter incontrare il neoeletto Presidente, On. Sergio Mattarella a “Roma o in Istria e a Fiume” gli esprimono gli “auguri di buon lavoro per quell’Italia che tutti amiamo, nonché di serenità e di benessere personale per Lei e per la Sua famiglia.”.