La TV belga sul confine di Gorizia

Scritto da «Il Piccolo», 30/08/09

Gorizia protagonista di un documentario della televisione belga. Il 9 e il 10 settembre prossimi, infatti, arriveranno in città sei persone inviate direttamente dalla tv nazionale belga: due produttori, un cameraman, tre tecnici. «Sono stati attratti probabilmente dalla singolare storia di Gorizia, divisa nel dopoguerra dal confine italo-jugoslavo, e conosciuta nel resto dell’Europa come una piccola Berlino, anche se qui il confine tracciato col righello nel 1947 non divideva la città a metà, ma la separava soltanto da una sua zona periferica, nella quale venne costruita dal nulla Nova Gorica», sottolinea l’ufficio stampa del Comune.

Gli avvenimenti del 2004, con l’ingresso della Slovenia nell’Ue, e l’ulteriore fatto storico del dicembre 2007, con l’ingresso anche nell’area Schengen, hanno fatto parlare di questa nostra terra più di quanto noi si possa immaginare. A maggio 2008, inoltre, il “Gotha” delle tv europee venne in visita nel piazzale della Transalpina, simbolo della nuova Europa unita, e i dirigenti delle televisioni di Stato di undici Paesi europei, accolti dai sindaci Romoli e Brulc, effettuarono una breve visita anche al piccolo museo del confine. Notizie ed emozioni che hanno stimolato la Tv belga a produrre un documentario turistico. «I documentari di questo tipo – spiega l’ufficio stampa del Comune – sono seguiti da circa un milione di cittadini fiamminghi e molti di loro scelgono le loro vacanze in base ai consigli della tv».

Le riprese interesseranno strade e piazze di Gorizia, il castello, esterni ed interni della Stazione Transalpina, tratti dell’ex linea di confine e molto altro. Gorizia ha poi un altro legame con il Belgio ed in particolare con Bruxelles, quasi sconosciuto da noi. Dal 1477 e, con alterne vicende, fino all’epopea napoleonica le Fiandre e parte dell’attuale Belgio furono dominio degli Asburgo e così la famiglia goriziana dei Cobenzl ricevette importanti incarichi in quel lontano feudo austriaco. Il conte Gian Carlo Filippo di Cobenzl, nato nel 1712, fu per 17 anni ministro plenipotenziario dell’impero nelle Fiandre e a Bruxelles, dove abitava e dove morì nel 1770, fondò l’Accademia delle Scienze. Il figlio Lodovico Filippo, nato e cresciuto a Bruxelles (1753-1809), fu un grande statista e diplomatico, ambasciatore a Copenhagen, a Berlino e a Pietroburgo. (fra. fa.)