Al via nei comitati rionali di Parenzo il dibattito pubblico sulle modifiche e integrazioni al Piano d’assetto territoriale. Tra le novità previste dal documento, miglioramenti alla rete stradale e la maggior tutela della fascia costiera
Parenzo si sta ampliando su tutti i fronti, anche demograficamente tanto che le proiezioni fino alla fine del decennio indicano la crescita della popolazione dagli attuali 17 mila a circa 30 mila abitanti. Pertanto, cambiano le esigenze, i servizi alla cittadinanza vanno modificati e moltiplicati: in poche parole si rendono necessarie modifiche e integrazioni al Piano d’assetto territoriale presentate in municipio. In sintesi, il nuovo piano intende tutelare la fascia costiera, della larghezza di 50 – 100 metri dal mare lungo la quale l’edilizia è vietata, viene sancita la tutela delle aree verdi, dei terreni agricoli messi al riparo dall’abusivismo edilizio, dei boschi e dei parchi. Di questi ultimi si intende aumentare la superficie. L’incremento demografico verrà indirizzato verso l’entroterra, le zone imprenditoriali di Mompaderno e Monspinoso saranno ampliate e verranno allestiti nuovi centri di riciclaggio dei rifiuti. Viene inoltre contemplata la possibilità di costruire degli impianti per la produzione di energia elettrica con fonti rinnovabili. Pianificati pure miglioramenti alla rete stradale soprattutto tra il centro e la periferia nonché’ fra gli stessi abitati del circondario. Risalta in questo senso l’ampliamento a due carreggiate e quattro corsie del tratto Varvari – Bonazzi che rappresenta l’entrata principale a Parenzo per chi scende dall’autostrada istriana. Prevista anche l’integrazione della lista dei beni sotto tutela culturale, con l’inclusione degli edifici ritenuti d’avanguardia architettonica risalenti agli anni Settanta del secolo scorso. Il dibattito pubblico che inizierà domani, avrà la durata di un mese.
Valmer Cusma
Fonte: Radio Capodistria – 24/04/2022
A Parenzo prosegue l’opera di recupero del nucleo storico cittadino iniziata già nel 1996 con il rifacimento di tutta l’infrastruttura sotterranea e della pavimentazione di alcune vie. Ora si vuole ridare l’antico splendore a Piazza Marafor
Il primo passo per il restauro di Piazza Marafor a Parenzo è stato compiuto con la firma del contratto sulla stesura del progetto esecutivo tra il sindaco Loris Peršuri? e la ditta COIN Inženjering di Pola che ha vinto la relativa gara d’appalto offrendo l’importo di 86 mila euro. Oltre a Piazza Marafor l’intervento riguarderà alcune vie dell’area nonché parte della riva per la superficie totale di 6.000 metri quadrati. „È nostra intenzione” ha spiegato il sindaco dopo la firma del contratto, „aprire il cantiere dei lavori nell’autunno del 2023, prima non è possibile in quanto non abbiamo ancora ottenuto tutti i permessi. Per quanto riguarda la durata, non si dovrebbe andare oltre 12 mesi”. Va detto che ai progettisti sono stati consegnati il rilevamento geodetico nonché i risultati delle indagini archeologica e geomeccanica, indispensabili onde procedere alla progettazione. Per il rifacimento dell’antica pavimentazione è stato richiesto il parere della Sovrintendenza ai beni culturali. Anticamente Piazza Marafor con il foro, gli importanti edifici dell’amministrazione pubblica e i templi sacri, era il cuore di Parenzo. Sul lato nordoccidentale dell’area, sotto l’attuale pavimentazione è conservata quella originale, parzialmente visibile, unitamente a parte delle fondamenta degli edifici. Alle estremità della piazza nei tempi antichi c’erano dei templi, come testimoniano le parti visibili delle colonne di quello più piccolo, presumibilmente quello di Nettuno. Non sfuggono all’occhio i resti di tre pareti monumentali nonché’ un frammento del frontone del presunto tempio di Marte. Da qui probabilmente il nome di Marafor, ossia piazza di Marte.
Valmer Cusma
Fonte: Radio Capodistria – 27/04/2022