Scritto da «La Voce del Popolo», 27/02/10
ZAGABRIA – L’ambasciatore italiano a Zagabria, Alessandro Pignatti Morano di Custoza, ha informato ieri il segretario di Stato presso il ministero del Mare, Mario Babi?, che l’inquinamento di petrolio del fiume Po è sotto controllo e che, per il momento, non ci sono pericoli per il Mare Adriatico. Grazie agli sforzi dei servizi italiani, la maggior parte dell’inquinamento è stata messa sotto controllo nell’area di Piacenza, tra l’Isola Serafini e Rovigo. Ulteriori barriere protettive sono state installate alla foce del Po. Stando alle informazioni ricevute dal Centro per la ricerca e il salvataggio sul mare italiano, dalla raffineria vicino a Monza nel fiume Lambro sono fuoriuscite circa mille tonnellate di nafta, estesesi poi al Po. L’altra sera si è riunito il Comando statale croato per la realizzazione del Piano d’intervento in caso di inquinamento del mare, che ha subito intrapreso tutte le misure necessarie per la tutela dell’Adriatico. Nel contempo tutti i Comandi regionali hanno ricevuto l’ordine di allertare i servizi competenti e i mezzi tecnici principalmente a scopo preventivo.