Scritto da ANVGD
Si stanno moltiplicando in questi ultimi tempi i problemi per alcuni Esuli che richiedono ai Comuni di origine (oggi in Croazia o Slovenia) l’estratto dell’atto di nascita per dirimere negli attuali Comuni di residenza i “conflitti” tra codice fiscale e dati anagrafici. E dai Comuni oltre confine giungono spesso documenti nei quali il cognome italiano originario risulta “tradotto” in versione slava, senza alcun motivo apparente e senza alcuna autorizzazione. Il Ministero degli Interni (che sovrintende all’anagrafe nazionale), su sollecitazione degli Esteri ha preso una posizione netta in merito, dopo un intervento della FederEsuli e di altre rappresentanze, per evitare che ad anziani Esuli, a decenni di distanza, venga imposto un cognome “slavizzato” che non hanno mai avuto, frutto di fantasiose menti amministrative. Trovate qui di seguito il testo della comunicazione degli Esteri che riassume la soluzione adottata in questa ennesima complicazione burocratica a cui tanti Esuli sono stati sottoposti.
Questo ufficio, su sollecitazione di varie rappresentanze, ha posto al Ministero dell’Interno il quesito se la circolare n. 397/2008 (Applicabilità dell’art. 98 del DPR 396/2000) possa trovare applicazione anche nei casi di alterazioni del cognome verificatesi nel corso del tempo e derivanti non da attuazione di normative locali bensì da distorsioni susseguenti ad errata comprensione della lingua da parte delle Autorità locali non fatte notare, a suo tempo, dal nostro connazionale.
Il predetto dicastero ha ritenuto che, in caso di soggetto nato all’estero (si intende in Comuni attualmente non italiani ndr) debba essere mantenuto il cognome indicato nell’atto di nascita anche se alterato nel tempo rispetto a quello del padre o dell’avo.
È fatta salva però la possibilità, per l’interessato, di avvalersi del diritto all’assegnazione del cognome paterno spettantegli secondo la legge italiana, come previsto dalle nuove linee di indirizzo adottate nella predetta circolare n. 397/2000.
Firma e funzione: Dirigente Maria Cristina Antonelli Capo Ufficio III Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, Ministero degli Esteri
Fonte: ANVGD on-line, 23/08/09.