Il Viceministro Del Re si impegna per gli esuli
I presidenti delle Associazioni che compongono FederEsuli, guidati dal Presidente Antonio Ballarin, sono stati ricevuti da Emanuela Claudia Del Re, Viceministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale.
L’incontro costituisce la prosecuzione di quanto già affrontato nell’ultima riunione tenuta con il Ministro Enzo Moavero Milanesi nella scorsa estate e cade nei giorni durante i quali fervono le attività per la programmazione, con i Vertici dello Stato, delle celebrazioni per l’imminente Giorno del Ricordo.
“Si è trattata di una riunione estremamente cordiale e fattiva”, ha chiosato Antonio Ballarin a margine del meeting al quale hanno partecipato, oltre al Viceministro ed al presidente FederEsuli:
- David Di Paoli, Presidente dell’Associazione delle Comunità Istriane;
- Franco Luxardo, Presidente dell’Associazione Dalmati Italiani nel Mondo – Libero Comune di Zara in Esilio;
- Franco Papetti, Presidente dell’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo – Libero Comune di Fiume in Esilio;
- Giuseppe de Vergottini, Presidente di Coordinamento Adriatico;
- Guido Brazzoduro, Presidente onorario FederEsuli;
- Renzo Codarin, Presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia;
- Tito Sidari, Presidente dell’Associazione Italiani di Pola e Istria – Libero Comune di Pola in Esilio.
Durante la conversazione sono stati affrontati via via i temi ancora aperti ed in discussione presso il Tavolo di coordinamento tra Governo ed Associazioni degli Esuli Fiumani, Istriani e Dalmati istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con particolare focalizzazione sulle questioni inerenti al debito degli Stati eredi della ex-Jugoslava nei confronti dell’Italia (trattato di Osimo); alla questione del “giusto ed equo indennizzo” atteso dagli Esuli e dai loro familiari da parte dello Stato italiano; alla consegna della medaglia d’oro al valor militare al Gonfalone della Città di Zara.
La Farnesina ha ribadito il suo impegno ed il suo supporto rivolto a favore delle Associazioni degli Esuli per la chiusura delle pendenze ancora aperte che necessariamente coinvolgono anche altri dicasteri dello Stato in una trattativa pluridecennale, estremamente articolata ed oggettivamente molto complessa.
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