Lo scorso 5 luglio a Castua, sita a nord della città di Fiume (Croazia), sono stati effettuati degli scavi presso una fosse comune localizzata già dal 1992 dalla Società di Studi Fiumani(sita in Roma) con l’aiuto del parroco locale. Una fossa dove sono stati sotterrati i corpi del senatore Riccardo Gigante e di altri militari e civili italiani massacrati senza processo dai partigiani di Tito il 4 maggio 1945.
La Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, fin dalla sua costituzione, ha continuamente svolto un’azione di interlocuzione con le Istituzioni italiane, affinché si facessero carico di dialogare con le omologhe Autorità croate, al fine di ottenere un semplice gesto di pietà umana, atteso, purtroppo, ancora da molte vittime.
Tale dialogo ha portato i suoi frutti.
Il prossimo 15 settembre 2018, alle ore 12.30, nella chiesa di Sant’Elena, a Castua verrà celebrata una S. Messa, conclusiva e celebrativa, in suffragio di quelle persone.
È un momento importante, soprattutto per quelle vittime che non hanno mai avuto, fino ad ora, una degna sepoltura, ma non solo.
Infatti, vogliamo sperare che tale celebrazione segni una svolta per tutto il mondo dell’Esodo e di ciò che resta della cultura italiana ed italofona nell’Adriatico Orientale.
Vogliamo sperare in una nuova era. Un’era entro la quale portare a termine azioni di giustizia attese da tanti, troppi anni, insieme a gesti di pietà umana, impediti anch’essi per lunghi decenni.
Vogliamo sperare che in questa nuova era sia possibile onorare degnamente i resti di tante povere vittime seppellite chissà dove, segnare con lapidi multilingue e con un gesto di pietà quei luoghi che hanno visto lutti e disperazione, trovare strade comuni ad Esuli e Comunità autoctone in Istria e Dalmazia da percorrere insieme, all’insegna di una civile prospettiva, in grado di testimoniare ancora la verità storica e tutelare la nostra cultura in una Terra martoriata.
Federesuli, Roma, 11 settembre 2018