Un titolo lungo, ma esaustivo: “Francobolli e storia postale di Trieste, Pola, Fiume, l’Istria e il Litorale sloveno sotto l’Amministrazione militare jugoslava 1945-1947”. È il noto volume che Damir Novakovic scrisse in inglese nel 2009 (dietro, trent’anni di collezione e altri dieci di stesura) e che ora, grazie all’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia, è stato possibile proporre in italiano (traduttrice: Raffaella Gerola), revisionare (La musa Talìa di Bruno Crevato-Selvaggi) e stampare (la copertina è di un altro nome conosciuto, Laura Mangiavacchi).
Un “esaustivo, straordinario e documentatissimo libro”, annota nell’attuale presentazione Carlo Giovanardi, auspicando che possa essere riproposto “anche in sloveno e croato, vista la certosina ricerca degli uffici postali aperti o chiusi in quel periodo, l’intensità del loro traffico postale, la rarità degli annulli e dei francobolli utilizzati”.
Le 640 pagine con immagini a colori (60,00 euro) affrontano l’argomento secondo tre parti: Pola e Trieste nella prima, la zona “B” nella seconda, documenti e note nell’ultima. Per i francobolli (ma sono considerati pure gli interi) figurano l’elenco, la descrizione, gli errori e le varietà. Sapendo che “l’elenco è organizzato secondo il solito formato di un catalogo, con i dati fondamentali dell’emissione, le tirature, le date di emissione e altre informazioni, mentre la descrizione riguarda tutti gli aspetti dell’emissione e include le fonti documentarie, se note”.
Le valutazioni sono espresse in punti, ognuno dei quali adesso risulta equivalente a 1,00 euro.