Scritto da Coordinamento Adriatico
«Il gastronauta» per eccellenza – Davide Paolini – de «Il Sole 24 Ore», dedica oggi un commento speciale alle emozioni slovene. Tutte da gustare le «vibrazioni» provate a Zemono (Slovenia) da Pri Lojzetu (tel. +386.5368.7007). Lo chef patron, Tomaz Kavcic, non ha lesinato sulle specialità locali nel segno della più schietta tradizione. Brodo di manzo, vini come il bianco Burja, la malvasia e la ribolla di Sutor. A seguire lubianska (una cotoletta arrotolata ripiena di formaggio e prosciutto), quindi la tartare di «pohorje beef» e profumate nici di capesante con porcini. Per i più anticonformisti gulash di orso – perché in Slovenia «è autorizzata l’uccisione di cento esemplari l’anno» – con dadi di polenta e pane. Per finire le quattro stagioni in versione dessert e un gelato al limone impreziosito dal profumo del ginepro.
Fonte: «Il Sole 24 Ore», 16.05.10.