Scritto da ANSA, 27/06/09
Per Roberto Dipiazza, sindaco di Trieste, «la città ha fatto un figurone» nella tre giorni del vertice del G8 esteri e da tutti «é stata definita come una città-salotto». Fiero e consapevole del grande ritorno d’immagine da una manifestazione internazionale come la riunione dei capi della diplomazia di mezzo mondo, Dipiazza ha rintuzzato tutte le possibili critiche. «I triestini sono stati grandi – ha spiegato – perché hanno capito e hanno digerito i disagi al traffico e le altre limitazioni con spirito di sacrificio. Diciamo che si sono dimostrati intelligenti». Pur senza voler rinverdire le polemiche «sportive» di qualche mese fa, Dipiazza ha spiegato «che un conto è il ritorno d’immagine di alcune ore in Tv, altro è essere su 44 televisioni del mondo per tre giorni di fila con una riunione di altissimo livello come questa». Dipiazza si è detto molto soddisfatto anche dei commenti dei leader politici presenti al G8. «Mi piace che abbiano parlato di Trieste come di una città salotto. Mi piace che Blair e altri abbiano espresso i giudizi che hanno espresso – ha detto Dipiazza – Tutto questo è bene per la città». Infine un accenno a quanti hanno tenuto le saracinesche abbassate nei giorni del G8. «Evidentemente – ha sorriso il sindaco – avevano comunque deciso di fare tre giorni di ferie. Tutto qui. Il fatto è che anche nei bar della zona vicino a piazza Unità – ha concluso – c’é stato il tutto esaurito. Chi ha tenuto chiuso ha sbagliato».