Scritto da Ivo Vidotto
Domani, sabato 11 luglio, sarà un grande giorno per Fiume, un giorno che entrerà certamente nella storia della nostra città. La trasformazione della diga foranea in passeggiata, aperta a tutti i cittadini, rappresenta certamente un evento che merita di essere ricordato e trasmesso alle generazioni future, nello stesso modo in cui alle nostre è stato detto che i lavori di costruzione dell’attuale diga foranea, poi chiamata Molo lungo (o Molo longo), iniziarono nel lontano 1841, o magari che nel 1913 vi venne costruito il bagno “Quarnero”. Fatto sta che dalla fine della seconda guerra mondiale, la diga è stata aperta al pubblico due sole volte, la prima delle quali attorno al giorno di San Vito del 2000, in occasione della prima regata velica “Fiumanka”. Per molti fiumani furono momenti di intensa emozione e fu allora che Vojko Obersnel, appena subentrato a Slavko Lini? nel ruolo di sindaco della città, disse che una città come Fiume meriterebbe di avere una passeggiata come il Molo Longo.
Da allora sono passati 9 anni, ma quello che fino a poco tempo fa sembrava ancora un sogno sta per diventare realtà, e l’intera struttura, lunga 1.740 metri, offrirà ai cittadini panorami inediti sulla città, visibili finora soltanto dal mare. I lavori di ristrutturazione della diga foranea sono iniziati circa 5 anni fa. In questo periodo, sono stati smantellati il vecchio bacino di carenaggio (il dock 3) e le officine del “Viktor Lenac”, è stato costruito un nuovo ponte di accesso, è stato edificato il terminal passeggeri – una stazione marittima all’avanguardia –, è stata restaurata la diga, è stato eseguito il “trasloco” del pontile per l’attracco dei traghetti – spostato dall’inizio di Riva Bodoli alla radice della diga foranea –, è stata messa a posto la scogliera, sono state rimosse due gru portuali… Insomma, sono state create tutte le condizioni affinché una zona per lunghi decenni “off limits” diventi un’attrattiva della città.
Come puntualizzato dal direttore della Port Authority, Bojan Hla?a, i lavori non si concludono con l’apertura del Molo longo al pubblico. «Ci sono altre parti che vanno restaurate e messe a posto – ha detto – e i lavori verranno eseguiti in futuro a mano a mano che verranno assicurati i mezzi. Inoltre, quando la ditta concessionaria ‘Dulcis Vita’ avrà ottenuto tutti i documenti necessari, nell’edificio della Stazione marittima verranno aperti anche gli impianti di ristorazione. Sono convinto – ha detto ancora Bojan Hla?a – che i cittadini, ma anche gli ospiti della nostra città, sapranno apprezzare questa novità, questo primo passo verso un’apertura completa della città sul mare. Si tratterà, inoltre, di una rivitalizzazione del traffico passeggeri nel porto di Fiume, con molto più spazio a disposizione delle navi».
Fonte: «La Voce del Popolo», 10/07/09.