“Siamo molto soddisfatti: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è impegnato a sollecitare il Governo a sbloccare i nodi che attualmente immobilizzano la vita e le molteplici attività delle Associazioni degli Esuli Giuliano-Dalmati. Il Capo dello Stato ha infatti sottolineato come questa vicenda sia stata una tragedia immane non solo per i diretti interessati ma anche per la storia di tutta la nazione e come le attività di queste associazioni siano fondamentali per costruire una Europa di memorie condivise e piena integrazione.” Così Antonio Ballarin, Presidente di FederEsuli, all’uscita dall’incontro avvenuto questa mattina tra il presidente Mattarella e i principali rappresentanti dell’associazionismo Giuliano Dalmata. I rappresentanti degli Istriani Fiumani Dalmati nei loro interventi hanno voluto segnalare al Capo dello Stato la grave situazione economica che attualmente rende inattuabili le leggi sugli Esuli compresa la stessa legge del Giorno del Ricordo, che promuove pubblicazioni, attività didattiche nelle scuole e collaborazioni con le comunità italiane oltre confine. Oltre al Presidente di FederEsuli Antonio Ballarin, all’incontro, esteso a tutte le realtà già riunite al Tavolo di coordinamento Governo-Associazioni degli Esuli Istriani Fiumani e Dalmati presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno partecipato:
Renzo Codarin e Donatella Schurzel per l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia,
Manuele Braico per l’Associazione Comunità Istriane,
Tito Sidari, per il Libero Comune di Pola in Esilio,
Guido Brazzoduro, per il Libero comune di Fiume in esilio,
Toni Concina e Serena Ziliotto, per l’Associazione Nazionale Dalmati Italiani nel mondo,
Giuseppe de’ Vergottini e Davide Rossi, per Coordinamento Adriatico,
Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, Roma, 15 febbraio 2017