Scritto da «La Voce del Popolo», 15/02/12
A margine della conferenza stampa di presentazione del progetto Lex abbiamo chiesto al presidente dell’Unione culturale economica slovena di Trieste, Rudi Pavši? e a Maurizio Tremul, dell’Unione Italiana, un commento sul rapporto Osce sul doppio voto delle minoranze in Slovenia. «Penso che non sia il caso di guardare a questo rapporto come a una decisione importante. La legge e la costituzione slovena dicono espressamente che il doppio voto è importante per la tutela delle minoranze e che quindi va mantenuto. Quindi, non vedo il motivo perché si debba rivedere un meccanismo che garantisce rappresentanza alle istanze delle minoranze italiana e ungherese in Slovenia». Pavši? si è detto dubbioso tuttavia sul numero delle rappresentanze che scaturiscono dalle elezioni. «Ciò che sarebbe auspicabile è che ci fosse un po’ più di concorrenza tra i rappresentanti delle minoranze. Una persona sola – ha concluso – non basta». Maurizio Tremul si è detto «convinto che non succederà niente. Sembra che l’Osce abbia preso un granchio, d’altronde nessuno è infallibile. Ho parlato proprio nei giorni scorsi con Battelli (il deputato della CNI alla Camera di Stato slovena, nda) e mi ha assicurato che non c’è alcuna intenzione di andare a rivedere il meccanismo del doppio voto». (ng)