Scritto da Andrea Marsanich, «Il Piccolo», 12/02/12
domenica 12 febbraio 2012
FIUME – Il settore turistico in Croazia è uno dei pochi a non essere stritolato dalla crisi e al suo interno vanta risultati positivi anche il comparto crocieristico. In base ai dati diffusi dall’Istat nazionale, le navi da crociera straniere hano registrato l’anno scorso 830 arrivi e un milione e 140 mila passeggeri. Le presenze di navi sono state 25 in meno rispetto all’ anno precedente (calo del 3 per cento), mentre invece è aumentato del 4,3 pc il numero di crocieristi. Meno viaggi e più passeggeri: queste dunque le caratteristiche di una stagione contraddistinta anche dall’aumento dei giorni di permanenza nelle acque territoriali croate. Le navi bianche hanno navigato per 1659 giorni nelle acque croate dell’Adriatico, cifra che rispetto al 2010 segna 2 punti percentuali in più. C’è poi un’altra costante: nel 71,3 per cento dei casi, le navi da crociera sono entrate nel mare croato toccando dapprima la Contea raguseo – narentana.
È un dato questo che si ripete ogni anno in quanto Ragusa (Dubrovnik) è da tempo una delle capitali adriatiche e mediterranee dei crocieristi, che ogni mese invadono a migliaia la città di San Biagio.
A toccare la Regione spalatina quale prima entrata in Croazia è stato il 14,1 pc delle navi, cui segue la Contea di Zara (7,5), quella di Sebenico (3,9), l’Istria (2,9) e infine la “cenerentola” Quarnero (0,3 pc). Confermati dunque i pessimi risultati in questo settore di Fiume, città che non riesce – nonostante abbia l’infrastruttura adatta – a darsi un’immagine di porto crocieristico. Un paio di mesi fa c’era stato uno scambio di accuse tra l’amministrazione comunale e l’Autorità portuale, proprio in merito al flop: la municipalità ha criticato la Port Authority di immobilismo, quest’ultima ha replicato che il Comune non offriva alcun programma di svago per i crocieristi. Archiviata la lite, a Fiume si è continuato a non vedere navi da crociera, mentre soltanto un paio hanno calato l’ancora nelle acque antistanti Abbazia. Tornando alle cifre, il maggior numero di unità giunte in Croazia, 218, batteva bandiera delle Bahamas, seconda piazza per Malta (151) e terza per le navi italiane (109).