Scritto da Nadia Giugno Signorelli, CDM – Arcipelago Adriatico, 06/09/14
sabato 06 settembre 2014
Venerdì 5 settembre, nella sede dell’Università Popolare di Trieste, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del corso di “Linguaggio giornalistico, comunicazione e minoranze”, organizzato dall’UPT di Trieste in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti, l’Università degli studi di Trieste e del Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana, Istriana, Fiumana e Dalmata (CDM), diretto e tenuto dal giornalista professionista dott. Pierluigi Sabatti. Dopo il saluto del Presidente dell’Ente, Fabrizio Somma, il giornalista Sabatti ha illustrato ai presenti come verrà articolato il corso. Un corso specialistico che partirà l’8 ottobre p.v. e si articolerà in dodici lezioni settimanali e due stage in cui si visiteranno quattro redazioni giornalistiche italiane in Istria e Fiume: TV Capodistria, Radio Pola, Radio Fiume e la sede dell’EDIT, casa editrice de “La voce del Popolo” e di altri periodici in lingua italiana, per conoscere l’informazione rivolta alla minoranza autoctona in Slovenia e Croazia.
All’incontro sono intervenuti Paolo Sardos Albertini a nome del CDM, Maria Cristina Benussi, membro del Consiglio d’Amministrazione dell’UPT e docente dei corsi, qui anche come delegata del rettore dell’Università degli Studi di Trieste, alcuni relatori dei corsi, tra cui Massimiliano Rovatti (membro del CdA dell’UPT), Marino Sterle e Franco Debernardi. Presenti e rappresentanti dei media della Slovenia e Croazia, Stefano Lusa, per il Centro regionale di Capodistria della radiotelevisione pubblica slovena e Ilaria Rocchi, per la casa editrice EDIT di Fiume. “Non sarà solo un corso di giornalismo ma di linguaggio giornalistico” – ha voluto sottolineare Pierluigi Sabatti – chi deve comunicare deve farlo in maniera efficiente, sintetica e coinvolgente. E’ importante saper esprimersi, imparare a comunicare ma per entrare nel giornalismo occorre saper leggere e così riuscire a districarsi nel grande e complesso mondo dell’informazione. E’ necessario dunque, armarsi di strumenti che ci aiutino nella veste di lettori e utenti delle comunicazioni”. Concludiamo esternando apprezzamenti per l’iniziativa che ancora una volta dimostra il ruolo storico dell’UPT che riesce ad adeguarsi ai tempi in questo territorio che finalmente non ha più confini.