Contrasti e sentimenti nello «Straniero» di Fausta M. Milli

Scritto da ‹www.ilfilonline.it›
venerdì 04 dicembre 2009

F. M. Milli, Straniero, Viterbo, Il Filo, pp. 281.

Il romanzo, che fonde sapientemente fatti storici con avvenimenti recuperati dalla memoria familiare dell’autrice, racconta la saga di una famiglia istriana, le cui vicende si dipanano prevalentemente fra Trieste, Montona e Capodistria, per toccare altri territori dell’area mitteleuropea. Il destino, a distanza di anni, mette di fronte a due giovani donne lo stesso dilemma: abbandonarsi all’amore per uno straniero, anzi un nemico della propria gente, in una terra di frontiera da troppi contesa, o fuggire questo sentimento in rispetto dell’amor patrio. Fanno da sfondo due momenti cruciali per la storia della regione Giulia, gli anni della Grande Guerra, vissuti sotto l’Austria-Ungheria, e quelli della drammatica occupazione slavo-comunista da parte dell’armata jugoslava di Tito, che determinò il grande esodo degli abitanti dalle cittadine istriane.

Fausta Maria Milli è nata da genitori istriani in Romagna, dove vive e lavora. Ha pubblicato articoli di argomento storico-culturale sulle terre dell’Adriatico orientale. Straniero è il suo primo romanzo.