Scritto da Daria Deghenghi
POLA – La firma del presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, in calce al documento che attesta l’onorificenza di “commendatore” al connazionale Sergio Bernich, già vicepresidente della Regione istriana (nella scorsa legislatura) e attualmente assessore regionale per la Comunità Nazionale Italiana ed altri gruppi etnici. La cerimonia di conferimento del titolo da parte del console generale d’Italia a Fiume, Fulvio Rustico, è stata allestita ieri mattina, a Pola, alla presenza del presidente della Regione, Ivan Jakov?i?, e di Valerio Drandi?, che nello scorso mandato aveva condiviso con Bernich la carica di vicepresidente della Regione e che sarà prossimamente insignito dello stesso titolo. Lo ha anticipato il console, che a proposito delle numerose onorificenze della Repubblica Italiana riservate ai connazionali istriani ha avuto modo di dichiarare: «L’Italia è grata all’Istria per tutto ciò che ha fatto in questi ultimi anni a favore della tutela delle minoranze e del multiculturalismo – valori assolutamente europei che in Istria non sono lettera morta, perché si toccano con mano e sono vissuti realmente». «Sono infinitamente grato all’Istria e alla sua leadership che ha saputo coltivarli – ha proseguito Rustico –, come sono grato del resto al Presidente della Repubblica per aver ritenuto opportuno accogliere le motivazioni che abbiamo avanzato nella proposta di decorare Bernich: il suo lavoro è stato al servizio di tutti e i valori ai quali s’ispira sono nobili e non per niente stanno alla base della stessa fondazione europea. Ma non è il caso di credere che sia stato un lavoro facile o scontato, perché tanti sono gli ostacoli che s’incontrano sulla strada dell’affermazione del bilinguismo. In Istria questi ostacoli sono stati superati e il merito va a persone come Bernich, Jakov?i? e Drandi?».
Visibilmente commosso, Sergio Bernich ha ringraziato confessando: «L’onorificenza che mi è stata conferita rappresenta un grande motivo di orgoglio e mi spinge a lavorare di più e meglio». Una prova di bilinguismo… realmente vissuto anche il discorso (pronunciato esclusivamente in italiano) del presidente Jakov?i?, il quale ha messo in evidenza le grandi doti umane di Bernich, che hanno trovato coerente applicazione nella sua incessante attività di tutela dei diritti umani e minoritari in penisola.
Fonte: «La Voce del Popolo», 25/11/09.