Oggi abbiamo vissuto una giornata ricca di emozioni.
Il nostro viaggio è partito.
L’imbarcazione Klizia ha ricevuto la benedizione del nostro Vescovo Mauro Maria Morfino; il Sindaco di Alghero Mario Conoci ha donato al Comandante Giulio Marongiu la bandiera della Città di Alghero, per significare la vicinanza della nostra comunità al progetto Ritorno alla Terra dei Padri; il Presidente del Consiglio Regionale On. Michele Pais ha espresso parole di grande vicinanza e di affetto che porteremo con noi; Daniela Velli, nipote di uno dei pescatori istriani che nel 1948 giunsero a Fertilia, a nome del Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ha consegnato un gomitolo di lana rossa per riunire i fili e ricongiungere simbolicamente la comunità degli esuli sparsa in ogni angolo del mondo.
Il Presidente del Consorzio del Porto di Alghero Giancarlo Piras ha augurato buon vento all’equipaggio e, dopo un Brindisi augurale con l’ Akenta della Cantina di Santa Maria la Palma l’Assessore alla Cultura Alessandro Cocco, da sempre legato all’Ecomuseo Egea ed a FERTILIA ha abbracciato simbolicamente l’equipaggio ringraziandolo per il lavoro di divulgazione della storia e della cultura del nostro territorio.
L’imbarcazione ha quindi preso il mare scortata dalla Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza che hanno voluto onorare l’equipaggio con lo squillo di trombe.
Una partenza che è stata filmata dall’equipe, diretta dal Regista Igor Biddau, dall’autore Mario Audino e dal Produttore Gianluca Pirazzoli, oggi in veste di marinaio, che, grazie ad una squadra di grandi professionisti sta costruendo un film/documentario che regalerà emozioni forti e che consegnerà alla storia un racconto fatto di umanità, di determinazione e di integrazione e resilienza.
Dopo 36 miglia di navigazione il Klizia è stato accolto al porto di STINTINO dal Sindaco Rita Vallebella, con le note dell’inno all’Istria, alla presenza di una rappresentanza della comunità stintinese e del delegato della Guardia Costiera concludendo così la sua prima giornata di navigazione.
Nelle prossime settimane il viaggio/evento Ritorno alla Terra dei Padri farà conoscere in tutta Italia la storia di Fertilia, città di fondazione nata dal lavoro di coloni ferraresi e veneti che dopo la Seconda guerra mondiale accolse centinaia di profughi istriani, fiumani e dalmati e di rimpatriati dalle colonie. Tale itinerario vivrà le sue tappe salienti a Ferrara, Venezia, Gorizia, Trieste ed in Istria.
Traspare emozione dal volto del Comandante Giulio Marongiu, esule che salutò per l’ultima volta la città di Pola a soli 8 anni. Non è mai più voluto tornare nella città in cui è nato, troppo il dolore per le sofferenze patite dalla sua famiglia, cui si aggiunge forse la paura di non riconoscere più le vie in cui da bambino correva spensierato con la sorella Laura e con gli amici.
Ma oggi, alla soglia degli 85 anni, che festeggerà proprio mentre con il suo equipaggio solcherà le acque della riviera laziale, è arrivato il momento di fare i conti col passato, per chiudere quel cerchio che lo ha visto protagonista di una vita ricca di alterne vicende, tipica di quella comunità del confine orientale.
Giulio, insieme ad un equipaggio composto dal figlio Federico, da Mauro Manca, anch’egli figlio e nipote di esuli fiumani, e Giuseppe Bellu, rappresentante della numerosa comunità veneta e ferrarese che trasformò Fertilia e la paludosa laguna del Calich in un luogo fertile e produttivo, questo viaggio lo vuole fare a tutti i costi: «Mio figlio ed i suoi amici mi hanno convinto che è giusto tornare, ed io devo riuscirci!».
Tanta soddisfazione e tanti attestati di amicizia e di vicinanza da parte di molti amici che ci hanno ricompensati, in un solo giorno dei sacrifici e del lavoro di tanti mesi.
Grazie a tutti voi dall’equipaggio del Klizia.