Nell’hotel Continental di Fiume è stata presentata la traduzione italo-croata del volume «Storia della navigazione commerciale a Fiume (1868-1921) degli studiosi ungheresi Márton Pelles e Gábor Zsigmond, tradotto in italiano da Alessandro Giliani
Ha avuto luogo presso l’hotel Continental la presentazione della traduzione italo-croata del volume “Storia della navigazione commerciale a Fiume (1868-1921)” degli studiosi ungheresi Márton Pelles e Gábor Zsigmond, pubblicato a dicembre dell’anno scorso. L’evento è stato organizzato dal Lettorato per la lingua ungherese dell’Università di Fiume in collaborazione con il Museo della Tecnica e del Trasporto (Mmkm), e il Museo del Commercio e della Ristorazione (Mkvm) di Budapest, e con il supporto dell’Ambasciata ungherese a Zagabria.
Un rapporto idilliaco con Budapest
Come spiegato in apertura dell’incontro dalla moderatrice Eszter Tamaskó, lettrice per la lingua ungherese presso l’Ateneo fiumano, la presentazione del libro è il primo degli eventi estivi legati alla cultura ungherese che verranno organizzati quest’anno nel capoluogo quarnerino. A presentare la pubblicazione, oltre agli autori (entrambi museologi presso il Mmkm di Budapest), è stato il traduttore Alessandro Giliani, il quale si è soffermato sulle particolarità del periodo storico affrontato dai ricercatori, nel quale è possibile riconoscere delle similitudini con i tempi attuali. “Man mano che traducevo quest’opera – ha esordito –, consideravo che Fiume in quel periodo storico apparteneva a una grande, potente organizzazione internazionale multietnica, imperiale e imperialista, e che attraverso il suo porto e la sua marina mercantile, come riportato dagli autori, aveva un ruolo molto importante accanto ad altri competitori, in particolare il porto di Trieste”. I personaggi che oggi la storia ricorda per il loro enorme contributo al progresso commerciale ed economico di Fiume “rappresentavano lo spirito di questa città. Ma era in effetti con Budapest – ha puntualizzato Giliani – che la città aveva un rapporto particolare, un rapporto idilliaco. Volendo dare un tocco di romanzo ai dati economici e storici, potremmo dire che era come un grande amore”.
Un interessante spunto ai fiumani
La storica impronta multiculturale di Fiume viene riconfermata anche al giorno d’oggi dalla relativa situazione politica. “Continuando la mia riflessione – ha concluso il traduttore – posso dire che oggi Fiume è una città della Croazia, che a sua volta è uno Stato dell’Unione europea e fa, quindi, parte di una grande, potente, internazionale e multietnica organizzazione democratica. Quest’opera, nella sua minuziosa e ragionata esposizione dei dati economici, che in termini giuridici noi chiamiamo prove documentarie, offre un interessante contributo e uno spunto ai fiumani e a tutti coloro che amano questa città”. In seguito, gli autori hanno illustrato la “Storia della navigazione commerciale a Fiume (1868-1921)”, spiegando le motivazioni che li hanno spinti a dedicarsi alla ricerca, svolta in larga misura presso l’Archivio di Stato di Fiume.
I documenti della marina commerciale
”È da ormai vent’anni – hanno spiegato – che analizziamo e studiamo i documenti storici relativi alla marina commerciale fiumana. Lo scopo del lavoro era quello di analizzare ed elaborare tutti i dati a nostra disposizione. Abbiamo voluto radunare, tradurre e classificare tutti i documenti in base a parametri storici ed economici, in modo da stilare uno studio approfondito di una delle attività chiave del capoluogo quarnerino di un secolo fa”. Nell’ultima parte della presentazione del volume, il responsabile delle Relazioni pubbliche del Museo civico di Fiume, Velid ?eki?, ha annunciato la mostra “La nascita di Fiume quale città portuale moderna (1868-1918) – Il patrimonio comune croato e ungherese del Quarnero” (Ra?anje Rijeke kao modernoga lu?kog grada (1868. – 1918.) – Zajedni?ka hrvatska i ma?arska baština na Jadranu), che verrà inaugurata martedì 12 luglio. Al termine dell’incontro, al quale ha preso parte anche il Console generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini, ai presenti è stato offerto un rinfresco organizzato dall’Hotel Continental, con l’obiettivo di annunciare la manifestazione “Esperienze gastronomiche ungheresi”.
Orietta Bressan
Fonte: La Voce del Popolo – 02/07/2022