A inizio dicembre del 1917 il Regio Esercito aveva finito di riorganizzarsi sulla linea difensiva del Piave e del monte Grappa, mentre le truppe austro-ungariche, sostenute da reparti tedeschi, avevano terminato lo slancio conseguente la vittoria nella dodicesima battaglia dell’Isonzo.
In ossequio al principio della “flotta in potenza” (da risparmiare in vista di uno scontro decisivo) la Regia marina da guerra e l’Imperialregia marina da guerra non avevano dato luogo a grandi combattimenti navali nell’Adriatico, limitandosi a spedizioni di sommergibili e di naviglio leggero lungo la costa nemica.
Durante una di queste incursioni si consumò la tragedia di Nazario Sauro, invece nella notte tra il 9 ed il 10 dicembre i MAS guidati da Luigi Rizzo colsero un brillante risultato affondando la corazzata da difesa costiera Wien al riparo nel vallone di Muggia.
La propaganda italiana all’epoca potè così presentare una riscossa dopo Caporetto, mentre oggi nuove ricerche archivistiche hanno portato alla luce testimonianze inedite riguardo gli avvenimenti di quella notte.
Il Piccolo – 28/12/2021