Il 20 aprile 2006 scompariva il prof. Teodoro Sala, che nei suoi studi, articolati nel corso di un cinquantennio, ha cercato di riportare alla luce la politica balcanica dell’Italia fascista e, all’interno di questa, il problema della Venezia Giulia negli anni della seconda guerra mondiale. Due filoni di indagine intrecciati ma analizzati da Sala separatamente in fasi successive del suo lavoro, dalle cattedre dell’Università di Trieste, dove ha insegnato Storia dell’Europa contemporanea, Storia contemporanea e Didattica della storia, e da quel luogo di militanza e impegno civile che è l’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione in Friuli Venezia Giulia.
L’Istituto, di cui il prof. Teodoro Sala è stato anche presidente ha ora raccolto, nella collana dei «Quaderni», i numerosi saggi che Sala ha prodotto nel corso degli anni sui rapporti tra fascismo e Balcani nel volume Il fascismo italiano e gli Slavi del sud, presentato da Marco Dogo e Brunello Mantelli il giorno 16 giugno presso l’Università di Trieste. A una successiva antologia sarà, invece, affidata la pubblicazione dei contributi che Sala ha dato alla conoscenza delle vicende giuliane.