Le tragiche vicende dell’esodo dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia sono la base del volume Verso la salvezza. Un raggio di sole sulla foiba e altri racconti sull’esodo da Fiume (Gruppo Albatros Il Filo, 2008) dell’autore Franco Enrico Gaspardis, la cui presentazione ha avuto luogo ieri sera a Palazzo Modello, nell’ambito della terza edizione della Settimana della cultura fiumana. Alla serata hanno preso parte, oltre all’autore stesso, Franco Enrico Gaspardis, anche la prof.ssa Gianna Mazzieri, in veste di critico letterario che ha illustrato l’opera, Mauro Graziani, vicepresidente della CI locale e Denis Stefan presidente della SAC “Fratellanza” e titolare del Settore ricerca e cultura dell’Unione Italiana. Nel volume vengono raccontati episodi di partenze, separazioni, disperata ricerca di salvezza narrati, seppur di fantasia al pari dei piccoli, grandi, coraggiosi protagonisti, ricostruiscono la dolorosa storia della diaspora degli esuli fiumani, costretti ad abbandonare l’amata città natale a causa dei partigiani titini e del governo jugoslavo. Una raccolta dominata dal rimpianto di chi, con estrema sensibilità e nostalgia, volge uno sguardo lucido e consapevole su un tragico periodo a volte troppo trascurato.
Franco Enrico Gaspardis, testimone diretto delle drammatiche vicende di queste terre durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, è nato a Fiume nel 1939, funzionario amministrativo e direttore presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ora in pensione, ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. È socio della Società di Studi Fiumani con sede a Roma, e collabora con i periodici «Fiume – Rivista di Studi Adriatici» e «La Voce di Fiume» per i quali ha scritto racconti e poesie in dialetto relative alla sua infanzia. Ha partecipato anche al Concorso d’arte di cultura Istria Nobilissima con il racconto Fuga dal Carnaro. Ha collaborato pure alla stesura de Il Nuovo Samani: Dizionario del dialetto Fiumano, edito dalla Società di Studi Fiumani. Ad allietare musicalmente il numeroso pubblico presente in sala è stata la Mandolinistica della SAC “Fratellanza”, mentre i giovani della filodrammatica hanno recitato alcune poesie e bozze dal volume Storie e ciacole de un fiuman patoco di Ettore Mazzieri. (gm)