Il 1 maggio 1945, l’esercito popolare jugoslavo del Maresciallo Tito assumeva il controllo di Trieste, rendendosi responsabile, come nel resto di Venezia Giulia, Istria e Dalmazia, dell’eccidio di tante persone, tra le quali 97 militari della Guardia di Finanza. Questi, in servizio nella Caserma di via Campo Marzio, indotti con l’inganno a consegnare le armi, furono catturati e trucidati nelle foibe del carso triestino il 3 maggio. Per ricordare il loro sacrificio stamani nel comprensorio monumentale della Foiba di Basovizza, si è svolta una cerimonia commemorativa, cui ha partecipato, tra gli altri, il Comandante Interregionale Italia Nord-Orientale della GdF, Generale Giuseppe Vicanolo.
L’episodio è considerato uno degli avvenimenti bellici più dolorosi nella storia del Corpo per numero di militari coinvolti e per modalità di esecuzione. E a Basovizza c’è un cippo che ricorda il sacrificio dei 97 finanzieri.
Ansa, 3 maggio 2018