Scritto da Trieste Prima, 25 maggio 2016
Sottoscritto il protocollo d’intesa Comune – Irci per la gestione del civico museo della civiltà istriana, fiumana e dalmata di via Torino“. Gestione Museo civiltà istriana, fiumana e dalmata: firmato accordo Comune – Irci Il Sindaco di Trieste e il Presidente dell’IRCI – Istituto Regionale per la Cultura Istriano-Fiumano-Dalmata Franco Degrassi, presenti anche il consigliere dell’Istituto Manuele Braico e il direttore dell’Area Cultura del Comune Fabio Lorenzut, hanno siglato il 25 maggio in Municipio l’atteso Protocollo d’intesa tra l’Amministrazione Comunale e l’IRCI stesso che, venendo a concludere e a suggellare una lunga e a tratti complessa gestazione, interviene ora a indicare la formula più equilibrata – così è stata comunemente definita – per la gestione del Civico Museo della Civiltà Istriana, Fiumana e Dalmata di via Torino; in sostanza, da una parte inserendo a tutti gli effetti il Museo nel quadro organico dei Civici Musei del Comune di Trieste (e in particolare nel gruppo dei Civici Musei di Storia e Arte e Teatro), dall’altra riservando all’IRCI sia degli spazi specifici nell’ambito dell’immobile (in particolare, con la concessione a titolo gratuito di un locale al piano terra e dell’intero primo piano per gli uffici di presidenza, segreteria, biblioteca e sala studio dell’Istituto), sia – soprattutto – un ruolo peculiare nella Commissione scientifica consultiva che sarà chiamata a elaborare gli indirizzi della politica culturale del Museo divenendo di fatto l’organismo collegiale di impostazione delle sue attività. Inoltre, mentre al 2° e 3° piano avrà sede il Museo vero e proprio, per “sostanziare” il quale l’IRCI mette a sua volta a disposizione in comodato d’uso gratuito a favore del Comune il proprio patrimonio documentaristico, archivistico, bibliografico, fotografico, nonché di oggetti e reperti, sarà viceversa concesso all’IRCI anche l’utilizzo della Sala Conferenze ubicata al piano terra per svolgervi proprie attività temporanee, quali mostre e conferenze, tenute in collaborazione con il Comune. Il Protocollo d’intesa siglato – recentemente approvato dal Consiglio Comunale (il 30 marzo scorso) e che avrà validità per quindici anni, rinnovabili – è intervenuto dunque a meglio definire e a organizzare gli elementi di una già lunga collaborazione che entrambe le parti hanno valutato come molto positiva e proficua, ponendo le basi per un suo ancor migliore sviluppo nel futuro. All’insegna dell’obiettivo condiviso dai due Enti di realizzare prima e garantire adesso la presenza a Trieste (“città madre” della diaspora istriana e dalmata) di una rassegna permanente che – accanto e al fianco delle specifiche iniziative promosse dalle diverse Associazioni dell’Esodo – testimoniasse compiutamente le tradizioni, la storia, la cultura e le arti delle popolazioni istriane, fiumane e dalmate, facendone così anche un preciso e “fisico” punto di riferimento per la tutela e la salvaguardia della memoria storica di un popolo.