Scritto da Francesco Palazzo, 27 maggio 2016
La Città di Fiume potrà fregiarsi, per l’anno 2020, del titolo di “Capitale europea della cultura”. Dopo il riconoscimento dato a Genova nel 2004 e nel 2019 a Matera, anche Fiume potrà esibire per 365 giorni i suoi principali risvolti culturali e artistici. Trattandosi di un’esposizione principalmente culturale, è inevitabile ricordare che il profondo legame tra la città e la penisola potrebbe certamente occupare l’interesse di buona parte di essa. Il capoluogo quarnerino ha raggiunto la nomina elevandosi su altre città come Ragusa, Pola e Osijek, e si presenterà alle 12 stelle con lo slogan «Porto della diversità». Il presidente della Commissione per la Capitale europea della cultura, l’inglese Steve Green, ha dichiarato che la preferenza per la Città di Fiume fosse dettata dalla scelta di privilegiare «l’apertura verso l’esterno, l’internazionalizzazione della città», poiché – continuava il Presidente – «si tratta di eleggere una “capitale europea” e non “croata”, anche se per il 2020 è previsto che questa si situi in Croazia». Fiume si inserisce quindi in un insieme di città, fra cui Atene, Berlino e Parigi, designate in passato per questo prestigioso incarico. L’accento della manifestazione verrà posto su iniziative legate all’acqua e al lavoro.