Zara, porte aperte agli imprenditori

Scritto da Krsto Babic, «La Voce del Popolo», 15/03/14
sabato 15 marzo 2014

ZARA – Božidar Kalmeta, classe 1958, è il sindaco di Zara, la città nella quale è nato e dalla quale è partito alla volta di Zagabria una prima volta per iscrivere la Facoltà di Agronomia. Conclusi gli studi è però ritornato nella sua città. Quello è stato tuttavia soltanto il primo dei suoi ritorni… La carriera politica lo ha infatti portato spesso a percorrere il tragitto tra la sua Zara e la capitale croata, un tragitto che soltanto negli ultimi anni scorre lungo un’arteria autostradale: quell’A1 la cui realizzazione ha seguito da vicino nel ruolo di ministro del Mare, del Traffico, dello Sviluppo e del Turismo, incarico che ha ricoperto per due mandati (2003-2011).

Ma anche qui tutto parte da Zara, dove nel 1993 si candida al Consiglio comunale e dove viene eletto con il miglior risultato realizzato nella sua circoscrizione. A breve sarà nominato vicesindaco e già l’anno dopo è alla guida della sua città: è sindaco di Zara. Incarico che lascerà dopo essersi nettamente imposto alle elezioni parlamentari del 2003, e che è tornato a ricoprire dopo le ultimi elezioni locali e che lo hanno visto vincere alle elezioni dirette. Lo abbiamo incontrato per sentire quali sono i progetti in cantiere nella città che da molti è vista come un esempio di successo in termini di crescita e sviluppo. Ma trattandosi di Zara, città nella quale di recente dopo una lunga attesa è stato finalmente inaugurato un asilo italiano, non potevano mancare domande riferite al dialogo tra la Municipalità, la Comunità degli Italiani e gli esuli zaratini… Negli ultimi 15 anni Zara ha registrato una straordinaria crescita sia economica, sia demografica. Qual è il segreto del vostro successo? “Nel corso della storia, sia antica sia recente, Zara ha sempre saputo sfruttare appieno tutti i vantaggi della sua posizione geostrategica. Situata al centro delle vie di comunicazione nazionali e internazionali, Zara, anche in virtù del suo porto, ha sempre suscitato l’interesse di numerosi imprenditori.

Negli ultimi 15 anni, soprattutto dopo la fine della guerra, Zara ha saputo creare tutti i presupposti indispensabili a garantire uno sviluppo veloce e organico della città. Grazie al completamento dell’Autostrada A1, alla ristrutturazione dell’aeroporto e all’avvio dei lavori di costruzione del nuovo porto, Zara ha saputo confermare nuovamente la sua importanza geostrategica. Indubbiamente, la piena valorizzazione di Zara è impensabile senza un adeguato coinvolgimento del suo hinterland: il mare, le isole, l’entroterra agricolo, il Velebit… Si tratta di una realtà geografica che fa riferimento a Zara intesa come centro amministrativo di una regione più vasta, che si distingue per il costante rafforzamento del suo potenziale nei settori economico, municipale, sanitario, sociale e culturale. Purtroppo, la crisi economica che investe tutti i settori ha prodotto effetti negativi anche sui programmi di sviluppo tesi a fare di Zara un centro urbano dotato di tutte le strutture che un centro europeo punta ad avere.” Turismo, settore strategico Zara è una delle più importanti mete turistiche dell’Adriatico.

Oggettivamente, il benessere della città dipende in larga misura dall’andamento della stagione turistica. Cosa pensate di fare per consentirne il prolungamento? “Per Zara il turismo è indubbiamente un settore strategico. Negli ultimi 10 anni il traffico turistico ha registrato risultati da record, tanto che le capacità ricettive esistenti ormai non bastano più a soddisfare la richiesta. Proprio per questo motivo stiamo pianificando e allestendo una serie di attività volte a consentire il prolungamento della stagione turistica attraverso lo sviluppo di forme selettive di turismo quali l’organizzazione di congressi o il turismo sanitario. Grazie a un’attenta pianificazione del territorio siamo stati in grado di assicurare a ridosso del centro storico cittadino spazi destinati a ospitare nuove strutture alberghiere di fascia alta e di lusso. Inoltre, tutti gli anni ci adoperiamo al fine di migliorare e arricchire la nostra offerta turistica. Già oggi Zara è apprezzata dai turisti non soltanto per il suo patrimonio storico e culturale o per le bellezze naturali che contraddistinguono il territorio, ma anche per il suo essere una destinazione capace di garantire sempre di più un’esperienza unica, legata alle installazioni urbane, uniche nel loro genere.” Arte e cultura L’Organo marino e il Saluto al sole hanno lasciato senza fiato l’opinione pubblica croata e tantissimi ospiti stranieri. Avete in progetto di stupire la Croazia con nuove installazioni architettonico-artistiche? “Per quanto ogni nuovo intervento architettonico nel centro storico susciti reazioni di vario tipo nell’opinione pubblica, la città di Zara, essendo una comunità aperta nella quale vivono e operano creativi e artisti di grande talento, sarà sempre pronta a esaminare nuovi progetti che saranno proposti all’attenzione della Municipalità. Con un po’ di fortuna anche eventuali interventi futuri potranno riscuotere lo stesso successo dell’Organo marino e del Saluto al sole.”

Il porto di Gaženica è uno dei progetti economici più ambiziosi da realizzarsi in Dalmazia. Quali passi ha intrapreso la Città di Zara per agevolarne la realizzazione? Quando potrebbe diventare operativa quest’importante infrastruttura? “Il porto di Gaženica è il risultato del lavoro degli esperti, dell’impegno, nonché della capacità espressa dal mondo economico, politico e dall’opinione pubblica zaratini. Sostengo convintamente che si tratti di un progetto d’importanza strategica per lo sviluppo non soltanto di Zara e della sua Regione, bensì di tutta la Croazia. La mia è un’opinione condivisa pure dalle istituzioni europee, che hanno inserito il porto di Zara nei principali corridoi europei e che ne sostengono la realizzazione assicurando finanziamenti a condizioni molto vantaggiose. Sebbene si tratti di un’idea zaratina, il porto di Gaženica è stato incluso già da tempo tra i progetti d’importanza nazionale, tanto che le istituzioni statali ne seguono la realizzazione. Lo sviluppo della Città di Zara poggia proprio sul nuovo porto e pertanto, nell’ambito delle sue competenze, la Municipalità ne sostiene convintamente il completamento, auspicando che il porto sia realizzato in tempi quanto più brevi possibile. Con la realizzazione del porto non si svilupperanno soltanto le attività portuali, ma anche tutta una serie di altri servizi e attività produttive. Considerate le potenzialità del terminal passeggeri, confidiamo nel fatto che Gaženica potrà assumere il ruolo di porto d’imbarco per le navi da crociera, dando così un nuovo impulso allo sviluppo dell’offerta turistica e di tutte le attività legate al turismo. Il porto esprimerà appieno le sue potenzialità in seguito alla realizzazione del terminal per la manipolazione delle merci.” I collegamenti sono fondamentali In generale, i collegamenti sono molto importanti per lo sviluppo di una città. Come giudica la situazione per quanto attiene ai collegamenti aerei e marittimi dei quali si può avvalere Zara? “La realizzazione dell’autostrada ha assicurato un ottimo collegamento non soltanto tra Zara e Zagabria, ma anche tra Zara e tutti i principali centri dell’Europa centrale, ma, fatto questo, l’aeroporto di Zara ha rischiato il collasso. Si è reso pertanto indispensabile impostare strategie capaci di assicurare l’aumento del numero dei passeggeri.

A tale proposito ci siamo avvalsi della collaborazione con le compagnie aeree a basso costo e con quelle specializzate nei voli charter per il turismo, che hanno riconosciuto le potenzialità di Zara quale destinazione turistica. A distanza di cinque anni posso affermare con soddisfazione che il numero dei passeggeri è cresciuto in modo costante e sono convinto che questo trend proseguirà anche in futuro. Purtroppo non posso dire la stessa cosa per quanto attiene ai collegamenti marittimi internazionali. Nonostante il tragitto tra Zara e Ancona rappresenti la rotta più breve e veloce per unire le due sponde dell’Adriatico, i collegamenti con i vicini d’oltremare si mantengono solamente durante la stagione turistica. Ci rallegra però l’aumento dei passeggeri diretti verso le isole dell’arcipelago zaratino. Rilevo con orgoglio che la linea Zara-Oltre (Preko) è la più trafficata a livello nazionale. Indubbiamente il completamento del porto di Gaženica e la conseguente realizzazione di uno scalo passeggeri più moderno aiuterà i collegamenti marittimi a raggiungere i livelli di crescita registrati nel traffico aereo.” Il potenziale economico Ogni anno molti turisti stranieri visitano Zara, gli ospiti italiani sono tradizionalmente tra quelli più numerosi. In quale modo questo fatto influisce sull’interesse degli imprenditori italiani a investire nello sviluppo di Zara? “Zara è tradizionalmente legata all’Italia. Rilevo con orgoglio che siamo gemellati con Padova e Reggio Emilia, città con le quali coltiviamo ottimi rapporti d’amicizia. Le collaborazioni migliori le abbiamo realizzate nel campo della cultura, della scienza e dell’istruzione, ma va detto che anche il settore economico offre un potenziale immenso. Questo deve essere sfruttato per realizzare progetti comuni. Al momento la collaborazione economica è visibile nel campo dell’industria alimentare, con particolare riferimento alla maricoltura e alla pesca. Siamo però consci di tutte le potenzialità riguardo ai possibili investimenti italiani nel nostro territorio. Colgo anche l’occasione di questa intervista per segnalare agli imprenditori italiani che Zara vanta un forte potenziale economico e che le porte della Municipalità per loro sono sempre aperte.”

Grande il contributo di Luxardo Durante la II Guerra mondiale e nel secondo dopoguerra molti zaratini hanno dovuto abbandonare la propria Città natale. Missoni e Luxardo sono soltanto due delle dinastie imprenditoriali italiane originarie di Zara. Esistono contatti e collaborazioni di natura culturale o imprenditoriale tra la Città di Zara e le associazioni degli esuli zaratini? “La Città di Zara coltiva buoni rapporti e una collaborazione costante con la Comunità degli Italiani di Zara e con la sua presidente Rina Villani. La Comunità collabora con le famiglie zaratine che durante la II Guerra mondiale hanno lasciato queste terre per recarsi in Italia. Molte di queste sono attive anche nell’associazione culturale Dante Alighieri, che è presente anche a Zara con una sua succursale. Entrambe le istituzioni, sia la Comunità degli Italiani sia la Dante Alighieri, promuovono eventi e manifestazioni coinvolgendo la Città di Zara nella loro organizzazione e invitandola a partecipare agli stessi. In questo contesto, inoltre, non posso non menzionare il contributo dato, nel 2003, dal signor Franco Luxardo e dai suoi collaboratori all’intensificazione dei rapporti tra Zara e Padova, e quindi al gemellaggio tra le due città. Inoltre, so che il signor Luxardo ha donato diversi libri di grande valore alla Comunità degli Italiani e al Dipartimento di Italianistica dell’Università di Zara. Il signor Luxardo ha contribuito anche all’organizzazione di diverse iniziative culturali realizzate sia a Zara sia a Padova. Zara è una città aperta anche per quanto concerne la collaborazione nella sfera imprenditoriale. Se qualcuno ci proporrà progetti realizzabili valuteremo con interesse le proposte progettuali e saremo felici di valutarne la fattibilità.” Con la CNI ottima collaborazione A Zara operano la Comunità degli Italiani e l’Asilo in lingua italiana “Pinokio/Pinocchio”. La Città sostiene le loro attività? In quale modo? “Per diversi anni la Città di Zara ha assicurato dei finanziamenti, seppur modesti, a sostegno dei programmi culturali della Comunità degli Italiani. Allo stesso modo ha sostenuto anche i programmi promossi dalle associazioni delle altre minoranze nazionali attive nella Regione di Zara.

Dopo aver inaugurato l’iniziativa denominata “Giornata internazionale della varietà culturale”, il cui svolgimento è fissato nel mese di maggio, e dopo aver avviato la pubblicazione della rivista Zadarski most prijateljstva (letteralmente: Il ponte zaratino dell’amicizia), in linea di principio abbiamo smesso di erogare sovvenzioni per i singoli programmi. L’idea era di concentrarci su queste due iniziative che accomunano l’attività di tutte le minoranze nazionali di Zara, e che scaturiscono dalle decisioni del Gruppo di lavoro per il coordinamento delle minoranze nazionali. Va detto però che, dal 1.mo dicembre 2013, la Città di Zara finanzia lo stipendio di due educatrici (15.200 kune al mese) impiegate presso l’asilo italiano Pinocchio.”