Scritto da «La Voce del Popolo», 02/03/12
ZAGABRIA – L’economia e la resa dei beni confiscati al termine della II Guerra mondiale hanno tenuto banco nel corso dell’incontro tra i presidenti croato e austriaco, rispettivamente Ivo Josipovi? e Heinz Fischer. Durante la conferenza stampa congiunta svoltasi ieri a Zagabria, parlando della restituzione dei beni confiscati, il presidente Josipovi? ha rilevato che i cittadini austriaci non saranno discriminati e che gli accordi internazionali, compreso il Trattato di Osimo, non possono essere modificati. «Non vi saranno discriminazioni nei confronti di alcun Paese. Allo stesso modo gli accordi vigenti, firmati nel secondo dopoguerra, non possono essere cambiati», ha spiegato il Capo dello Stato. Commentando la questione, il presidente austriaco ha dichiarato di essere stato informato dall’omologo croato in merito alle difficoltà insorte nella soluzione di questo problema. Fisher ha spiegato, inoltre, di essere stato informato da Josipovi? sul fatto che la questione della restituzione dei beni si sta risolvendo in due modi, ossia nel rispetto degli accordi firmati dopo il 1945 e per il tramite della resa generalizzata dei beni. In questo ambito, ha sottolineato Heinz Fischer, i cittadini austriaci, a parità di status, devono essere trattati come quelli italiani e tedeschi.